LE FORMAZIONI UFFICIALI DI LAZIO-BAYERN MONACO:
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Hysaj; Guendouzi, Vecino, Luis Alberto; Isaksen, Immobile, Felipe Anderson.
BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Mazraoui, Upamecano, Kim, Guerreiro. Kimmich, Goretzka; Sané, Muller, Musiala; Kane.
LA PARTITA
La prima potenziale occasione da goal all’Olimpico è per gli uomini di Tuchel, cross morbido di Sanè per l’inserimento di Kimmich, conclusione del tedesco che però non inquadra lo specchio della porta difesa da Provedel. Biancocelesti che però rispondono colpo su colpo, prima con la botta di Luis Alberto murata dalla retroguardia bavarese, poi con Immobile, fa buona guardia però Upamecano che, di fatto, sventa la minaccia. Musiala ed Isaksen decisamente tra i più in palla, Luis Alberto mette paura a Neuer da fuori, sfera che sorvola di poco la traversa. Muller ci prova direttamente da calcio piazzato (31′), Bayern che si fa vedere per il prolungato possesso palla, a tratti però sterile, poche infatti le reali occasioni da goal create dagli ospiti. Musiala flirta con il vantaggio al tramonto della prima frazione, cui fa seguito il tentativo velenoso di Immobile sul quale si concludono i primi quarantacinque minuti. Seconda frazione di gara che si apre con una colossale chance per i padroni di casa (48′), a divorarsela è Isaksen che spara colpevolmente su Neuer. Gila è attento su Mazraoui, Provedel controlla agevolmente il colpo di testa di Kane. Lazzari prende il posto di un acciaccato Hysaj , Guendouzi è miracoloso sull’ennesimo inserimento a fari spenti di Mazraoui. Trascorrono pochi istanti e i ragazzi di Maurizio Sarri passano in vantaggio: ripartenza biancoceleste fulminea sull’asse Felipe Anderson-Immobile-Isaksen, con il danese atterrato in area di rigore da Upamecano (espulso), dal dischetto va re Ciro che fa esplodere l’Olimpico per l’1-0 Lazio (70′). Al via la consueta girandola delle sostituzioni, De Ligt rimpiazza Goretzka, Castellanos e Pedro subentrano in luogo di Immobile e Isaksen. Bayern che si riversa in avanti per il pari, Lazio sgusciante in contropiede con Felipe Anderson che va a centimetri dal raddoppio. Cinque i minuti di recupero decretati dal direttore di gara, nei quali non accade più nulla.