UNION BERLINO (3-5-2): Ronnow; Diogo Leite, Doekhi, Gosens; Aaronson, Khedira, Fofana, Haberer, Becker; Trimmel, Knoche All. Fischer
NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Mario Rui; Cajuste, Lobotka, Zielinski; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia. All. Garcia.
LA PARTITA
Primi minuti di gara all’insegna del forcing dei padroni di casa, copione del match particolarmente chiaro, Napoli di Rudi Garcia che tenta di fare la partita, Union pronto a ripartire in contropiede, grazie alla velocità di Becker. Il primo giallo del match è per Trimmel, reo di aver stoppato sul nascere la ripartenza del solito, incontenibile Kvaratskhelia. Contesa a tratti noiosa, il tutto certamente acuito dalle condizioni del terreno di gioco, non in perfette condizioni causa pioggia. Tedeschi in vantaggio al 24′ con Haberer: giocata fantastica di Fofana che semina il panico nella retroguardia partenopea, tap-in vincente del centrocampista, urlo di gioia però smorzato dal fuorigioco sbandierato agli uomini di Fischer. Ronnow è attento su Raspadori, le ultime due chance per Fofana e Khedira, occasioni che però si concludono con un nulla di fatto. Seconda frazione di gara che si apre con una sostituzione tra le fila partenopee, con Elmas che subentra in luogo di uno spento Cajuste. Union attento sulle imbucate ospiti, Knoche è superlativo sullo slalom speciale di Kvaratskhelia (50′). Ritmi particolarmente blandi anche nella ripresa, ma ecco al 65′ il fulmine a ciel sereno: assolo di KK sull’out mancino, palla a rimorchio per l’inserimento a fari spenti di Jack Raspadori che, con il mancino, trafigge Ronnow. Sono 5 le reti dell’ex Sassuolo in 10 incontri nella massima competizione continentale, al 70′ al via la consueta girandola di cambi, da una parte e dall’altra: entrano Simeone e Olivera in luogo di Raspadori e Mario Rui. Union vicinissimo al pari con la frustata di testa di Knoche, palla fuori di poco, a Meret battuto. Nel finale spazio anche per Lindstrom, ad abbandonare il terreno di gioco è Matteo Politano. Cinque i minuti di recupero decretati dal direttore di gara, nei quali però non accade nulla. Partenopei che, in virtù di questo successo, salgono a quota 6 punti nel girone comandato dal Real Madrid di Carlo Ancelotti.