Finalmente abbiamo organizzato il secondo incontro degli “amici celiaci virtuali”, trascorrendo una serata in piacevole compagnia ma soprattutto senza limiti!
Questa volta dal grande maestro pizzaiolo Roberto Susta.
Da Sustable, nessuno è escluso!
Senza glutine, senza lattosio e vegano.
Nel loro menú non possiamo chiedere nient’altro. Si parte dai vari antipasti fritti e sfizioserie varie, ad esempio “a padell”, oppure “o ruot” , che non sono solo antipasti di terra, ma anche di mare, infatti troviamo il baccalà fritto, calamari e gamberi, polpo e friarielli, ovviamente tutto anche in versione glutenfree.
Il menù pizza è davvero molto ricco ma soprattutto direi unico, perchè oltre alle pizze classiche troviamo una selezione di pizze gastronomiche e pizze Sustable.
Si passa poi ai primi piatti, sia di mare che di terra, serviti nel cosiddetto ” tianiello”.
Si contraddistinguono per il modo particolare in cui vengono serviti ma soprattutto perchè ricordano le antiche tradizioni Napoletane.
Arriviamo infine ai dessert artigianali, disponibili in versione glutenfree, lactosefree e vegan. Realizzati dal mitico maestro e imprenditore Salvatore Susta.
La cosa però che per eccellenza contraddistingue il menù di Sustable è la pizza fiocco, che l’8 Marzo scorso ha festeggiato i suoi 20 anni.
La pizza fiocco ha conquistato davvero tutti, grandi e piccini, e viene apprezzata in tutto il mondo. I tentativi di imitazione ne sono stati davvero tanti, ma quella vera, unica e inimitabile là si può assaporare solo dai fratelli Susta, in Via Filichito a Volla (NA) .
Gli ingredienti della pizza fiocco sono semplici ma unici al tempo stesso: panna, prosciutto cotto, mozzarella, pepe e granella di patate.
L’impasto della pizza di Roberto Susta è ad alta idratazione e digeribilità, ma la cosa più bella è proprio la possibilità di ordinare sempre una pizza senza glutine, senza lattosio o addirittura vegan.
Da questo magnifico incontro con i miei amici celiaci ci tengo a pubblicare una foto, ma soprattutto delle parole che mi hanno colpito in modo particolare di Antonio Marino, che ha condiviso sui social e sul suo profilo Instagram “ilceliacoindignato”.
Questa non è una pizza.
Cioè, è palesemente una pizza, ma mi correggo:
questa non è solo una pizza.
Questa è probabilmente la rappresentazione del
momento con la più totale assenza di indignazione
da celiaco. Indignazione, sostituita da felicità.
Questa è la pizza indignata, una pizza fatta di 8
gusti, ognuno rappresentante una storia, che
insieme vanno a raccontare l’unione di persone che
si sentono finalmente a casa. È la pizza di
@celiaco_esigente, che da pochi mesi a questa
parte si ritrova catapultato in un mondo che gli da
la spiegazione di tante cose, ma che non conta i km
da fare pur di affrontarlo e farlo suo. È di
@glutenfreeontheroad_che ti fa aspettare prima di
mangiare perché deve fotografare le varie portate,
ma che dopo si prende la briga di tagliarle per far
contenti tutti. È di @foodlife_glutenfree, che ha
sempre e solo conosciuto questo mondo, ed è un
faro per tutti noi. È di @mile_nutri che, insieme a
sua madre, si rende conto che la sua famiglia
celiaca è sempre più grande. È di
@marianna_fashion_hair, che può finalmente
confrontarsi e dare consigli su posti e cose da
mangiare. È dei non celiaci, di quelli che pur di
stare con le persone che amano e vederle felici le
seguono ovunque. È del celiaco indignato, che
guarda negli occhi persone che hanno le sue stesse
paure, i suoi stessi dubbi, e la sua stessa felicità
nel dividere 8 pizze con persone che hanno una
pagina non per i followers, o per la fama, ma per far
sentire una voce, per aiutare chi non conosce posti,
per chi pensa non possa mangiare fuori casa, per
ritrovarsi a serate come questa.
Questa è la pizza di ognuno di noi, di ogni celiaco,
che magari si sente solo ed escluso. Siamo tutti
uniti. Siamo un’unica cosa. Ognuno con il nostro
gusto.