Non è un segreto che le leggi sulla protezione della privacy dell’Unione Europea siano (aggiungerei, a ragione) le più stringenti al mondo. L’UE tiene alla protezione dei dati dei suoi cittadini, forse una delle cose più preziose che ci sono rimaste. Basti pensare a quanto valgono aziende come Meta (Facebook, WhatsApp, Instagram) che operano essenzialmente gratuitamente eppure valgono miliardi, miliardi dei nostri dati personali.
Proprio per questo giovedì un gruppo di consumatori europei ha denunciato alle autorità competenti di agire contro Facebook, per via dei modi in cui (secondo le associazioni) la piattaforma raccoglie i dati degli utenti del blocco europeo.
In particolare le associazioni in Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Grecia, Norvegia, Slovacchia, Slovenia e Spagna hanno presentato denunce alle proprie autorità internazionali. In particolare si contesta il non rispetto del GDPR (General Data Protection Regulation), principale legge europea per la protezione dei dati personali.