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UN SUPER DIOP REGALA LA VITTORIA AL FOTOFINISCH AGLI AZZURROSTELLATI E CONDANNA IL BISCEGLIE ALLA RETROCESSIONE IN SERIE D

Servizio

di Salvatore Campitiello

Foto di Luciano Squitieri

PAGANI (SA) Uno scatenato Diop regala la salvezza alla Paganese con il risultato di 3-2 nella seconda sfida playout contro il Bisceglie. All’andata i pugliesi in casa propria avevano vinto per 2-1. La Paganese meglio piazzata in classifica le bastava vincere con qualsiasi risultato per blindare la serie C. Ed ha vinto nella sedicesima consecutiva partecipazione in terza serie, unica compagine in Italia.

ABOU DIOP

Abou Diop nato il 06 ottobre 1993 a Dakar nel Senegal, è in forza alla Paganese dal 2019. È attaccante centrale. Con i suoi guizzi ubriacanti, corredati da un’ottima tecnica e rapidità ha condotto la Paganese alla salvezza.

La scorsa annata calcistica in campionato, il senegalese giocò 23 volte e marcò 9 reti. In questo campionato ha disputato 30 presenze e realizzato 10 reti, alle quali vanno aggiunte le 3 realizzate in questo playout.

A queste 3 reti  contro il Bisceglie, Diop una l’ha messo a segno in terra pugliese (quando la Paganese soccombeva per 2-0) e due in questo ritorno a Pagani. Da evidenziare infine che lo scatenato Diop è stato autore dell’assist della prima rete della Paganese (spalancando le porte alla vittoria per 3-2) di Mattia che ha insaccato in scivolata.

LA SALVEZZA AL 97’, LE INFINITE IMOZIONI DELLA SFIDA

La Paganese contro il Bisceglie ha giocato una gara di grande temperamento ed intensità. Gli uomini del tecnico Lello Di Napoli hanno cercato dal primo minuto di gioco la vittoria. Contro la formazione pugliese allenata da Giovanni Bucaro tutta chiusa in difesa, solo l’imprecisione nei tiri a reti degli azzurrostellati hanno salvato dal soccombere nel primo tempo gli ospiti.

Ad avvio ripresa il cambio di marcia e la stura alle tantissime emozioni. Ad aprire le danze, al 3’ Mattia che ha portato in vantaggio la Paganese su preziosismo di Diop che dribblando con gran classe il difensore Tazza, regalava all’esterno destro Paganese la sfera da adagiare in rete.

 Il Bisceglie cambiava marcia e pareggiava al 22’ di testa con Rocco su assist di Giron. La Paganese voleva la vittoria e ritornava a macinare gioco, tornando in vantaggio su rigore di Diop al 39’ per atterramento in area dello stesso attaccante.  I pugliesi non ci stavano e contrattaccavano con determinazione, ottenendo il pari al 51’ con il neo entrato Zagaria, classe 2002. Grande ed immediata l’esultanza del clan biscegliese che intravedeva la salvezza.

Aleggiava, invece la disperazione aleggiava in quello paganese. A crederci, invece, e dare la carica era il tecnico Di Napoli che incoraggiava i suoi uomini per l’ultimo sforzo. I ragazzi del presidente Raffaele Trapani non demordevano e al 97’, mentre l’arbitro era intento a fischiare la chiusura della gara, nell’ultimo assalto il pallone in area di rigore era carpito dall’irrefrenabile Diop, che davanti a Spurio, lo beffava con un docile tocco. Era la rete della salvezza della Paganese e della condanna del Bisceglie alla retrocessione in serie D.

GRANDE FESTA PAGANESE

Si scatenava immediatamente la festa in campo e sugli spalti da parte della dirigenza azzurrostellata. L’arbitro non faceva nemmeno riprendere il gioco e fischiava la fine della intensa sfida.

Fuori allo stadio, a 200 metri di distanza, la tifoseria della Paganese si scatenava con caroselli di macchine, clacson a tutto volume e fuochi d’artificio. Una festa alla quale hanno partecipato oltre ai tifosi gran parte di Pagani sportiva e non. La festa della liberazione e della paura della retrocessione è durata diverse ore presso la sede della Paganese presa d’assalto. Là sono stati portati in trionfo i componenti della squadra, la dirigenza e lo staff tecnico.


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