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Precollinear park compie due anni e lo fa con una carrellata di eventi, incontri e aperitivi lungo gli 800 metri di parco lineare che a Torino si estende dalla striscia centrale del ponte Regina Margherita fino a piazza Hermada lungo quella che una volta era la linea del tram 3, poi abbandonato. L’idea che l’associazione Torino Stratosferica ha avviato subito dopo il lockdown nel giugno 2020 oggi è diventata un cartellone con decine di appuntamenti, tra presentazioni di libri, feste e mostre temporanee che cambiano ogni nove mesi alla fermata del tram Borromini di corso Gabetti, ma anche collaborazioni prestigiose, da Camera al Salone Internazionale del Libro.

Ieri sera il Ponte Regina Margherita si è trasformato in un cinema per la proiezione del film Rudeboy, premiato alla quinta edizione dell’International Music Festival, in collaborazione con Seeyousound e Cinedehors. Il film è stato proiettato su uno schermo sul ponte, le sedie le hanno portate gli spettatori anche se Torino Stratosferica ne aveva già messe da parte un po’ per garantire posti a sedere per tutti. Il posto era su prenotazione ma il costo del biglietto era a offerta libera. Per non disturbare chi non assisteva alla proiezione e per isolare gli spettatori dai rumori della città, gli spettatori hanno utilizzato delle cuffie.  È la prima volta che un ponte cittadino diventa una sala di proiezione ma gli ideatori di Precollinear sono già pronti a replicare con una seconda serata il 13 luglio. 

“In questi due anni sono cresciute le attività il nostro impegno per mantenere il parco”, spiega Luca Ballarini, di Torino Stratosferica. Due anni fa il progetto è nato con i fondi dell’associazione e con le donazioni di chi ha creduto nel progetto, oggi questo spazio di città recuperato è gettonato per organizzare aperitivi, incontri e perfino feste di fine anno. “Tre licei torinesi ci hanno chiesto di poter festeggiare qui la fine della scuola, erano in 500”. Ora piazza Hermada e corso Gabetti sono illuminate anche di sera, alle panche di legno si sono aggiunte chaise longue, tavoli e dieci nuove aiuole. “Abbiamo arredato piazza Hermada con sedie, tavoli e sgabelli creati da un’azienda che r produce da una filiera ecosostenibile e che con il supporto di City for Forest ha scelto Precollinear per sperimentare questi arredi urbani”.

Riuso e sostenibilità sono parole d’ordine per questo progetto che è nato, tra le altre cose, con l’obiettivo di dare nuova vita a uno spazio inutilizzato. Il ponte su cui stasera verrà proiettato il film e che ogni mercoledì ospita un evento culturale, è circondato da 60 piante di bambù che “mangiano” Co2.

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