di Carmine De Nardo
Importante e riuscitissimo convegno dal titolo “Scuola 4.0 opportunità o rischi?“ tenutosi presso il Centro Sociale di Salerno e organizzato dal Sindacato FISI. Dopo l’introduzione di Loredana Inghilleri, presidente del Coordinamento Insieme per la Costituzione che ha introdotto i lavori ponendo con il suo intervento un ulteriore tassello sulla strada della consapevolezza e della libertà del pensiero nella scuola, sono intervenuti, moderati da Maria Vittoria Lanzara, i relatori Ciro Silvestri (sindacalista), Guido Cappelli (Docente universitario), Antonia Esposito (docente) e Michela Masullo (Avvocato) e in remoto Roberto Cherubino (docente) che hanno fornito un’importante contributo per la salvaguardia della scuola pubblica agli attenti e numerosi partecipanti. In sintesi riportiamo alcuni punti critici evidenziati riguardo il progetto di una futura scuola 4.0:
la didattica sulle competenze che ha sostituito quella sulle conoscenze;
la digitalizzazione forzata che trasforma l’ambiente scolastico da reale a virtuale,
diventando finalità principale dell’insegnamento;
trasformazione dei docenti in semplici facilitatori tecnologici;
sostituzione graduale dei docenti con robot;
da parte degli studenti: perdita di facoltà e abilità cognitive, danni psicologici causati dalla sovraesposizione a schermi digitali;
perdita del contatto con la realtà , dello spirito critico e della comprensione del testo scritto;
disumanizzazione dell’individuo.
Questo è solo il primo di una serie di incontri che serviranno a far riflettere docenti, alunni e genitori sul futuro della scuola, evitando, così, di accettare passivamente qualsivoglia innovazione del mondo della tecnologia.