La Roma di Paulo Fonsèca è in semifinale di Europa League.
Match dai cuori forti quello andato in scena allo stadio Olimpico di Roma, tra i capitolini e l’Ajax di Ten Hag.
Sin dalle primissime battute di gara, sono proprio i Lancieri a prendere in mano le redini del gioco, dettando le operazioni.
La Roma dal canto suo però, mostra di che pasta sia fatta, serrando le linee e controllando con qualche grattacapo le temibili folate degli ospiti.
Sono proprio Tadic e soci infatti i primi ad affacciarsi nella metà campo giallorossa, minacciando Pau Lopez, grazie all’incursione di Tagliafico, ma il suo cross si conclude con un nulla di fatto.
Al primo affondo olandese, risponde immediatamente Pellegrini (il migliore tra i suoi), che però conclude in malo modo da buona posizione.
Il match si scalda ed il leit motiv è chiaro…
L’Ajax crea, la Roma tenta di ripartire per pungere in contropiede.
Degna di nota una ficcante combinazione tra Calafiori e Dzeko che porta alla rete del vantaggio giallorosso Jordan Veretout, ma l’inglese Taylor spegne sul nascere gli entusiasmi ed annulla per fuorigioco.
Ci provano Neres ed Antony con il loro marchio di fabbrica, le accelerazioni palla al piede, ma la Roma è viva, la Roma è sul pezzo…
La Roma è maledettamente concentrata.
All’intervallo il tecnico olandese richiama in panchina proprio l’esterno brasiliano, deludente la sua prova, in luogo dello strapotere fisico di Brian Brobbey.
Ed è proprio il classe 2002 che al minuto 49′ fa calare il gelo su Roma: il numero 30 parte sul filo del fuorigioco e beffa contemporaneamente sia Cristante che Pau Lopez.
E’ certamente questo il momento più difficile della gara, tanto che la squadra di Fonsèca accusa tremendamente il colpo, non riuscendo praticamente mai più a ripartire e costruire azioni di un certo peso specifico.
Al 56′ Tadic va ad un soffio dal colpo del ko, ma ancora Taylor, grazie all’ausilio del Var, annulla lo 0-2 olandese, a causa di un’infrazione commessa da Tagliafico nei confronti di Mkhitaryan (decisamente in ombra la prova dell’armeno).
Il minuto da cerchiare in rosso?
Decisamente il 72′.
L’assist è del giovanissimo Riccardo Calafiori (titolare in luogo dell’infortunato Spinazzola), il goal di Edin Dzeko.
Ristabilita la parità, ma adesso a qualificarsi al turno successivo è la Roma, alla luce del risultato maturato alla Johan Cruijff Arena, appena sette giorni fa, grazie al mancino volante di Ibanez.
Triplice fischio e…
Lupa che accede al turno successivo.
In semifinale ci sarà il Manchester United (vittorioso nel doppio confronto con il Granada), e…
riaffiorano i ricordi…
ma questa sera, non c’è di certo spazio per il passato.
Conta solo il presente, presente che certamente sorride alla Roma.
Sullo sfondo il papabile addio a fine anno del tecnico portoghese…
Che sia davvero la soluzione più saggia?
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