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4-2-3-1 a confronto.

Da un lato quello galattico del panzer Bayern Monaco, dall’altro quello cucito su misura da Mauricio Pochettino, per la stella più splendente, più lucente dell’intero panorama calcistico europeo, Kylian Mbappè.

Il classe ’98 è l’autentico trascinatore dei transalpini che, grazie ad una prova di forza, annichiliscono all’Allianz Arena di Monaco, il Bayern di Flick.

Douglas Costa, Serge Gnabry e Robert Lewandowski gli assenti illustri dei padroni di casa che devono per l’appunto arrendersi all’immensa qualità dei francesi capeggiati da Neymar.

Numero 10 sugli scudi e autore di due assist vincenti, prima al numero 7 francese (3′), poi a Marquinos (28′) che, prima sfrutta la lentezza di Sule e sfortunamente, dopo soli due minuti deve arrendersi ad un problema muscolare, abbandonando conseguentemente il rettangolo verde. Al suo posto Ander Herrera.

Sul finire della prima frazione di gioco (37′) il Bayern ha un sussulto targato Choupo-Moting, l’ex della partita, imbeccato dal perfetto cross dalla destra di Pavard. Palla in buca e match riaperto.

Alphonso Davies subentra a Goretka, Boateng prende il posto di Sule.

All’intervallo il giovane Bakker (classe 2000), sostituisce Diallo.

La seconda frazione si apre all’insegna dello spettacolo: Neymar e Di Maria non trovano di un soffio il tris. Vicinissimo al pareggio anche il Bayern, ipnotizzato da un Keylor Navas sugli scudi.

Girandola di cambi che premia i rossi di Germania: al 60′ infatti è Thomas Muller con un perfetto stacco di testa a scrivere una nuova pagina di storia, agguantando il meritato pareggio.

Partita scintillante, carica di tensione, vibrante, esplosiva… nonostante le condizioni climatiche avverse.

Fittissima infatti la nevicata scagliatasi su Monaco, ma a conti fatti, le due compagini non ne hanno per nulla risentito.

Equlibrio spezzato ancora una volta dal funambolo francese che, su perfetto assist di Angel Di Maria, punta Boateng, lo salta di netto, finta ubriacante e destro secco all’angolino alla destra di un incolpevole Neuer.

A tre minuti dalla fine tocca ad Alaba: mancino di elevatissima fattura e palla che sibila oltre il palo alla destra del numero 1 parigino. Pericolo scampato.

Appuntamento quindi tra 7 giorni, per il secondo Round.

Ci sarà da divertirsi, siamo pronti a scommetterci.

Chi si qualificherà per le semifinali di Champions League?


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