Uno dei quesiti più ricorrenti negli ultimi giorni rimbalzato prepotentemente sul web, in tv, sui giornali, tra i tifosi.
Chi passerà il turno tra l’Atalanta di Gian Piero Gasperini ed il Real Madrid di Zinedine Zidane?
Bella domanda.
Purtroppo o per fortuna nel calcio è difficile, molto complesso esporsi su pronostici, sull’andamento di un match insomma, ancor più se, la gara in questione concerne un ottavo di finale della competizione più affascinante quanto diabolica di tutt’Europa, la Champions League per l’appunto.
Assodata quindi l’impossibilità di fornire un’istantanea della partita, sono tanti e diversi gli spunti tecnici e tattici che balzano all’occhio.
Ma andiamo per ordine.
Partiamo dalle certezze, come il risultato dell’andata. A Bergamo fu 0-1 per i “Blancos” di Zidane. Tante nell’occasione furono le polemiche da parte della Dea, sacrosante, verrebbe da aggiungere. Era il 17′ del primo tempo quando, su una repentina ripartenza madrilena, il direttore di gara, il tedesco Stieler, sventolò un immeritato cartellino rosso sul volto di un Remo Freuler incredulo. Impossibile archiviare e non citare un episodio di importanza capitale ai fini di un’eliminatoria, dal peso specifico inestimabile. Atalanta costretta a giocare per 75′ in inferiorità numerica, lasciando chiaramente spazi (ma non più di tanto) alle folate e all’imprevedibilità di un Real Madrid imperfetto, con numerosi difetti ed in palese difficoltà.
Come si sarebbe conclusa la partita senza il misfatto?
Ovviamente questo non è dato saperlo, ma siamo pronti a scommetterci: la Dea avrebbe venduto cara la pelle.
Ma al netto del grossolano quanto incomprensibile errore, la possibilità per rimediare c’è, ed è a portata di mano. Indubbiamente la qualificazione per i tredici volte campioni d’Europa è in discesa, alla luce sì del risultato maturato all’andata, ma anche per la schiera di campioni, di fenomeni tra le proprie fila: Courtois, Sergio Ramos, Varane, Kroos, Modric, Benzema, solo per citarne alcuni.
Inutile proseguire.
Ma è altresì vero che l’Atalanta per fisionomia, per fame, per voglia, per impostazione tecnico-tattica ha dimostrato di potersela giocare con tutti, contro tutti.
Paris Saint Germain docet…
Match vibrante, carico di emozioni, palpitazioni quello di questa sera che si disputerà al Di Stefano, ore 21,00 il calcio d’inizio. L’Atalanta ha meritato, merita e si è conquistata sul campo questa possibilità, la possibilità ed il fascino di affrontare, di misurarsi con i top club europei. L’anno scorso è toccato al Manchester City di Guardiola nei gironi, poi al Valencia spodestato ed eliminato grazie al poker di Ilicic nella gara di ritorno, al Mestalla. Dea che ai quarti di finale ha abdicato contro il Paris Saint Germain di Neymar e Mbappè, anche se, i più ricorderanno che l’inizio per i parigini al Parco dei Principi fu al cardiopalma, grazie al sinistro vincente di Mario Pasalic.
I nerazzurri hanno dunque tutte le carte in regola e le qualità per poter compiere l’impresa, per poter insomma far sognare i propri tifosi e tutti gli amanti del bel gioco.
Il Real Madrid è squadra piena zeppa di campioni, di fuoriclasse, questo è indubbio. Ma è di contro veritiero, affermare che i Blancos di Florentino Perez devono assolutamente riprogettare.
Inutile girarci intorno, il Real non è la stessa squadra ammirata in Liga e in Champions nelle ultime annate.
Questione di anagrafe, questione di alchimia.
E’ proprio in quei pertugi, che Muriel e compagni dovranno incunearsi, per scrivere un’altra pagina di storia.
Capitolo formazioni: i padroni di casa recuperano pezzi pregiati nel proprio scacchiere. Convocati e pronti per partire dal 1′ il capitano Sergio Ramos e Karim Benzema, assenti illustri nel match d’andata al Gewiss Stadium. L’allenatore francese dovrebbe, ma il condizionale è d’obbligo, optare per un 3-5-2. Courtois tra i pali, pacchetto arretrato formato da Ramos, Varane e Nacho. Sugli esterni spazio a Lucas Vazquez e Ferland Mendy (match winner a Bergamo), nel mezzo invece agiranno Valverde, Kroos e Luka Modric. In attacco tandem Rodrygo-Benzema.
Gasperini di certo non starà a guardare e non snaturerà la propria creatura. Unico neo con cui deve fare i conti l’allenatore di Grugliasco è l’assenza di Freuler. Al suo posto verrà verosimilmente abbassato Pessina che comporrà la cerniera di centrocampo con l’olandese De Roon. Sull’esterno, con ai box Hateboer, spazio per Maehle. Recuperato Djimsiti che sarà titolare al fianco di Romero e Toloi. Sportiello è in vantaggio su Gollini per difendere i pali nerazzurri. Pasalic rinfrancato dalla doppietta allo Spezia di Italiano, a supporto della coppia goal in salsa colombiana, mix di forza, tecnica, esplosività: Duvàn Zapata e Luis Muriel. Ilicic l’asso nella manica da calare a gara in corso. Spifferi e voci di corridoio vogliono lo sloveno in panchina, almeno inizialmente.
PROBABILI FORMAZIONI REAL MADRID-ATALANTA
REAL MADRID(3-5-2): Courtois; Varane, S.Ramos, Nacho, Vazquez, Valverde, Kroos, Modric, Mendy, Benzema, Rodrygo. ALL. Zidane
ATALANTA(3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Romero, Djimsiti, Maehle, Pessina, De Roon, Gosens, Pasalic, Muriel, Zapata. ALL. Gasperini