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Febbraio 2020.
Club Fotografico Cavese, (il mio) primo giorno di lezione :
“Pensa prima di scattare”.
“Wow – bisbigliai – quanta obiettività”.
Ma più di tutto m’affascinò l’enfasi con cui fu citato Gianni Berengo Gardin (uno dei più celebri fotoreporter italiani) che mi portò , poi, ad avviare delle ricerche personali.
Non so voi, ma la mia curiosità, quando s’attiva è come il flash… mi spinge ad illuminare le mie “camere oscure”.
E nel placare questa mia “sete” di sapere, m’imbattei in un bellissimo articolo di Walter Meregalli intitolato:
Quattro risposte da darsi prima di scattare una foto.
Il fotografo, nel suo articolo, elabora per l’appunto un botta e risposta – che identifico come “Viaggio introspettivo” con la fotografia – al fine di invogliare il lettore o chi è appassionato di quest’Arte, di non soffermarsi alle mode o tecniche fotografiche (correnti/passate) ma di andare oltre l’esteticità dell’attimo che si desidera catturare.
Per sommi capi, il messaggio che traspare è questo : valorizzare la Fotografia rendendola più intima.
Bene! forza e coraggio e armi e bagagli… oggi affronterò con voi un Viaggio introspettivo con la Fotografia.

Premessa : c’è da dire che… non sono (ancora) una professionista del settore, quindi siate clementi con questi miei attimi “catturati” che sicuramente avranno degli errori tecnici. Ricordiamoci il senso di questo Viaggio : è introspettivo non tecnico.
Infine, di tutte le quattro risposte, ne ho selezionate tre.
Ok, bando alle ciance… che il viaggio abbia inizio!

Domanda :
“Martì, perché hai scattato questa foto?”

Risposta n.1
° Perché voglio ricordare questo momento : Matera

“Atto di Fede”, Matera

Questo scatto, immortala un Atto di Fede.
Da precisarsi : non di valenza religiosa, nonostante il panorama suggerisca il contrario, bensì è un atto di fede che stipulai con me stessa… ovvero, in quel preciso istante meditai sulla forza di volontà nel superare gli ostacoli.
Non voglio tirarla per le lunghe, ma il pensiero che mi scaturì tale veduta fu questo : ” Martì, la vita è fatta di alti e bassi… più bassi che alti in verità… ma tu abbi sempre il coraggio di rialzarti e procedere.”
Pensai, inquadrai, scattai.
“Vivere è un atto di fede nello sbattimento.”

Risposta n.2
° Perché emoziona : Castelcivita

“Contatto”, Castelcivita

Lo so lo so sa tanto di cliché.
Ma non è il solito tramonto e vi spiego, in breve, il perché.
Quest’attimo rappresenta IL Contatto… con i miei demoni interiori.
Lo definisco “l’ora più bella” non solo per la sua avvenente luce naturale ma anche perché realizzai che le paure sono umane ed essendo tali, vanno accettate e poi affrontate.
M’emozionai, inquadrai, scattai.
“Per arrivare fin qui ho dovuto sognarti.”

Ultima, ma non meno importate…

Risposta n.3
° Perché racconta una storia : Costiera Amalfitana

“En e Xanax”, Minori

Loro? non so chi siano, ma furono il mio scatto di “fortuna”.
Di fortuna perché non lo pensai, semplicemente colsi il momento… agii d’istinto.
Vidi una storia di due identità diverse che, sostenendosi a vicenda, s’incamminavano nella medesima direzione.
Sarà sdolcinato, ma mi piace immaginarli che si sostengano ancora così.
Non pensai, inquadrai, scattai.
“E su di me puoi contare per una rivoluzione.”

Viaggio introspettivo concluso.
Spero d’essere stata di “compagnia” e concludo col dirvi : la Fotografia è l’Arte dei dettagli che solo un’occhio attento e paziente può cogliere.
Vi auguro una Buona Vigilia ed un Sereno Natale.
Martina

OnAir : Fabrizio De André con Hotel Supramonte (new vrs 2011)

Link Articolo Walter Meregalli :

https://www.photoavventure.com/single-post/quattro-risposte-da-darsi-prima-di-scattare-una-foto

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