L’Atalanta non può più essere considerata una squadra di seconda fascia. Lo dicono i numeri di questa meravigliosa squadra, costruita nel tempo con pazienza e competenza dalla società e dai suggerimenti di Giampiero Gasperini. Contro la Roma, i bergamaschi hanno centrato altri prestigiosi record, in particolare quello targato Mario Pasalic che ha segnato dopo 19 secondi dal suo ingresso in campo, il gol più veloce di un subentrato da Levan Mchedlidze nel marzo 2015 contro il Sassuolo (14 secondi).
Altro record, è quello inerente ai goal dei subentrati. In questa speciale classifica, l’Atalanta è al primo posto con 12 marcature derivanti da calciatori provenienti dalla panchina, miglior piazzamento d’Europa alle spalle di Getafe e Verona (9), Barcellona e Borussia Dortmund (8).
Nel tabellone dei record, non poteva mancare “El Papu” Gomez, unico calciatore finora ad aver servito almeno 10 assist in tutte le ultime quattro stagioni nei cinque maggiori campionati europei.
Contro la Roma, inoltre, grazie alle reti di Palomino e Pasalic, arrivate dopo l’iniziale vantaggio di Dzeko, l’Atalanta scrive un’altra pagina di storia. Nessuno come i nerazzurri in quanto a prolificità. Era dalla stagione 1959/60 che non si vedevano così tante reti in Serie A da parte di una squadra. 60 anni fa era stata la Juventus a raggiungere tale risultato riuscendo poi a chiudere l’annata con 92 gol totali in 34 partite. Se l’Atalanta riuscisse a mantenere questa media realizzativa potrebbe raggiungere il traguardo dei 100 gol e battere ogni guinnes, perché Sono ben 61 i gol messi a segno in 24 gare. Un vero e proprio primato.
La stagione è ancora lunga, ma questa Atalanta può ancora farci divertire a suon di record.