Tra le partite più sorprendenti della 28ª giornata di serie C del girone B spicca senza dubbio la sfida tra Gubbio e Legnago, un incontro che, almeno sulla carta, sembrava avere un esito scontato. Eppure, il calcio sa regalare storie inattese e finali imprevedibili. Allo stadio “Pietro Barbetti” di Gubbio, i padroni di casa scendevano in campo con il favore del pronostico, forti di una posizione di classifica nettamente migliore rispetto agli ospiti, ultimi in classifica. Il Legnago, dal canto suo, arrivava alla sfida con la voglia di dimostrare che la classifica non sempre racconta la verità e che l’orgoglio può essere una spinta decisiva per sovvertire i valori in campo. Nei primi quarantacinque minuti di gioco, la sfida tra Gubbio e Legnago Salus sembrava incanalarsi sui binari dell’equilibrio, con entrambe le squadre impegnate in un confronto serrato, caratterizzato da un’intensa battaglia a centrocampo e da sporadiche incursioni offensive. Tuttavia, la partita ha subito una svolta decisiva durante il secondo tempo.





Al 50′, un episodio chiave ha cambiato radicalmente le sorti della partita. Zallu, con un intervento irruento da ultimo uomo, ha costretto l’arbitro ad estrarre il cartellino rosso, lasciando il Gubbio in 10. Da quel momento, il Legnago Salus, anziché limitarsi a gestire il vantaggio numerico, ha mostrato un atteggiamento propositivo e determinato, smentendo il ruolo di fanalino di coda assegnatogli dalla classifica. Gli uomini di Bagatti hanno alzato il ritmo, mettendo in estrema difficoltà i rossoblù. Il punto di svolta è arrivato al 67’, quando Casarotti ha finalizzato il predominio territoriale del Legnago con una rete, abile e fortunato nel farsi trovare pronto sulla ribattuta dopo che Svidercoschi aveva colpito la traversa a porta sguarnita. La squadra ospite nonostante il vantaggio ha continuato a spingere, mettendo alle corde il Gubbio e trovando il raddoppio con una perla di Svidercoschi, che nel finale si è riscattato con una spettacolare girata al volo su assist magistrale di Bombagi. Il colpo di grazia è arrivato appena due minuti dopo, con Basso Ricci che ha siglato il definitivo 0-3, sancendo un trionfo inaspettato per la squadra ospite.





Per il Legnago si tratta di una vittoria di prestigio, la prima dopo un lungo digiuno che durava dal 7 dicembre, ottenuta per giunta in trasferta contro un avversario sulla carta superiore. Il Gubbio, invece, si ritrova a leccarsi le ferite dopo una gara che poteva rappresentare un’opportunità importante per consolidare la propria posizione nelle zone nobili della classifica. Invece, la giornata si chiude con il rammarico di un’occasione sfumata e la consapevolezza che, per restare tra le prime dieci, serviranno prestazioni più concrete e meno ingenuità. Sarà interessante vedere come reagirà il Gubbio dopo questa cocente sconfitta e se il Legnago saprà dare continuità a questa vittoria per inseguire la salvezza fino alla fine.




