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IL NOSTRO PROTAGONISTA- Montevideo, 31 Ottobre 1997, è qui che nasce Mathias Olivera Miramontes, terzino del Napoli e della nazionale uruguaiana. Esterno sinistro, all’occorrenza difensore centrale nonché esterno di centrocampo, la duttilità certamente come suo punto di forza, il tutto alimentato da “skills” tecniche, decisamente sopra la media, tra queste spiccano infatti velocità, resistenza ed un mancino vellutato, prezioso in fase di impostazione ed in zona offensiva, autentica fortuna per qualsiasi tipo di allenatore.

GLI ESORDI- Mathias cresce calcisticamente nelle giovanili del Nacional, società polisportiva di Montevideo, fondata il 14 maggio 1899, dopo la fusione, su iniziativa di studenti universitari, fra l’Uruguay Athletic Club, la cui sede era a La Unión, ed il Montevideo Football Club. La consueta data spartiacque risale al 13 Febbraio 2016, match nel quale Mathias fa il suo esordio nella vittoria esterna maturata contro il River Plate, cui fa seguito la sfida, non fortunata, al Plaza Colonia. Preludio questo alla vittoria del campionato uruguaiano che, di fatto matura, l’annata successiva. Il 1° Gennaio 2017 si trasferisce all’Atenas, in seconda divisione, club con il quale però, di fatto, non trova la giusta dimensione.

NEXT STEP- Ma è nell’estate del medesimo anno che, la carriera di Mathias, spicca il volo. Viene infatti acquistato dal Getafe, club spagnolo con il quale sigla un contratto di sei anni, la sua prima apparizione è da segnalare contro i pipistrelli valenciani, esordio positivo, culminato poi, poco dopo, nella prima rete con la nuova camiseta, ai danni del meno quotato Eibar. La qualità era chiara, palese, ma nel mondo Getafe vi era una nuda e cruda consapevolezza, Mathias faceva rima infatti con talento, ma serpeggiava una scomoda realtà, quella di non essere, probabilmente ancora pronto, per un’avventura dal peso specifico imponente, motivo per cui il classe ’97 viene girato in prestito all’Albacete, in Segunda Division spagnola. Dopo un anno di alti e bassi, condito da 15 apparizioni ed una marcatura, fa ritorno alla casa madre in modalità “carro armato”, i numeri a tal proposito sono inequivocabili, 107 sono i match disputati in tre stagioni e mezzo.

ALL’OMBRA DEL VUSUVIO- Il 26 Maggio 2022, con il placet del patròn De Laurentiis, viene ufficializzato il suo passaggio al Napoli, il numero di maglia prescelto il 17, che fu di un autentico totem partenopeo, Marek Hamsik, per una cifra vicina ai 25 milioni di euro. Bagna il suo esordio alla prima di campionato, rilevando Mario Rui sull’out di sinistra, incontro poi culminato nel 2-5 in casa dell’Hellas Verona, primo tassello questo che consegnò, a fine stagione, il tricolore agli uomini indemoniati di Luciano Spalletti.

AL CONFINE TRA ATTUALITA’ E CURIOSITA’- Moto perpetuo nell’undici tipo di Antonio Conte, stabile titolare nella prima parte di stagione sotto la sapiente guida del tecnico salentino, innumerevoli sono le curiosità che gravitano intorno al nostro protagonista. Nel 2019 fu coinvolto in una rissa avvenuta durante una festa ad Albacete, con tanto di aggressione ad un agente di polizia. A quel punto, stando alle notizie riportate all’epoca da AS, le autorità trattennero il calciatore per una notte e lo rilasciarono solo il giorno dopo l’accaduto. Appassionato di viaggi e di Harry Potter, la sua autentica passione sono i tatuaggi, di cui è praticamente colmo il suo corpo, ognuno, naturalmente, con un significato speciale.

Antonio Conte ha puntato su di lui in modo netto, MOM (Mathias Olivera Miramontes) riuscirà a ripagarne la fiducia?

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