Sabato 16 novembre 2024, il PalAramini di Empoli ha ospitato la seconda edizione di Primus Pugil, un evento interamente dedicato al pugilato, organizzato dalla Leonica Boxing Club.
Nove incontri dilettantistici hanno visto protagonisti giovani pugili, molti dei quali al debutto sul ring. Per loro è stata un’occasione unica non solo per mostrare il proprio talento, ma anche per immergersi nell’atmosfera di un grande evento. A rendere la serata ancora più speciale è stata la presenza di tre ospiti d’eccezione, veri simboli della boxe italiana: Irma Testa, campionessa del mondo in carica, medaglia di bronzo olimpica a Tokyo 2020 e prima donna italiana a raggiungere questo traguardo, una figura ispiratrice per tante giovani pugili, non solo per i suoi successi, ma anche per la forza con cui ha abbattuto le barriere di genere nello sport.
Leonard Bundu, sei volte campione europeo, celebre per la sua carriera duratura e per uno stile di combattimento che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della boxe italiana. Alessandro Duran, ex campione del mondo e leggenda del pugilato, oggi un punto di riferimento anche come allenatore, capace di trasmettere i valori della boxe alle nuove generazioni. Ognuno di loro incarna un esempio tangibile di come il sacrificio, la determinazione e la passione per lo sport possano condurre a risultati eccezionali.
La serata ha superato il semplice ambito della competizione sportiva, trasformandosi in un autentico spettacolo, animato da un pubblico entusiasta e coinvolto. Ogni incontro ha rappresentato un connubio di tecnica, passione e coraggio, con i giovani atleti che hanno dato il massimo sul ring, esprimendo tutta la loro determinazione frutto di mesi di allenamenti. La palestra di casa, Leonica Boxing Club, si è distinta per l’eccellenza dei suoi pugili, capaci di dimostrare non solo abilità tecniche, ma anche un profondo rispetto nei confronti degli avversari. La boxe è molto più di uno sport, è una disciplina che insegna a gestire le difficoltà, a rialzarsi dopo ogni caduta e a rispettare l’altro, dentro e fuori dal ring. Per i giovani che hanno partecipato a Primus Pugil, il debutto è stato un passo importante, non solo come pugili, ma anche come persone. Salire sul ring significa accettare una sfida, contro l’avversario e contro se stessi, dimostrando il valore della perseveranza e della forza interiore.
Primus Pugil dimostra ancora una volta come la boxe possa incidere positivamente sulla vita di chi la pratica, trasformando la fatica in crescita personale e il sacrificio in scopo.
