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Il sindaco, prof. Biagio Luongo, che con gioviali e minuziose parole saluta l’evento e i presenti, il dj, Michele Letteriello, meglio conosciuto come ‘u saracin, un delizioso buffet, tanta affettuosa affabilità, una naturale ed immediata sensazione di appartenenza allo spettacolo, così mercoledì  17 luglio, alle 21.00 è stato salutato a Campagna il sessantesimo anniversario della commercializzazione della Nutella, con una presenza particolare, tutti i nati nel 1964, numerosissimi, e non solo loro. Il tutto si è protratto fino ad oltre la mezzanotte, innaffiato da buoni vini e spumante, e con una zona rinfresco ove mai sono mancati prelibati rustici, dolci, e soprattutto pane, cornetti e rigorosamente Nutella, fino al taglio della torta e alla foto di gruppo. Momento da ricordare, tanta bella gente, sessantenni e non, ovviamente. Il tutto grazie alla accorta sensibilità degli organizzatori, in primis Michele Aiello con Remo Boninfante , Attilio Busillo, Cosimo Marcantuono,  Andrea Filantropia, Teresa Giordano, e alla pasticceria Officina del Dolce. In tanti quelli nati nel 1964 presenti: Anna Maria Adelizzi, Adelaide Caponigro, Andrea Filantropia, Cosimo Marcantuono, Michele Vitale, Raffaele Mastrolia, Mariarosaria Nuzzolo, Rita Caponigro, Daniele Gibboni, Mariarosaria Cavalieri, Liberata Albanese, Toni Rizzo, Dionisio Glielmi, Antonio Nuzzolo, Anna Bottiglieri e chi scrive. Geniale fu Michele Ferrero nel produrre questa crema con nocciole del Piemonte e cacao, che già nel 1965 fu lanciata anche in Germania e poi in Francia, un successo. “Nutella è la crema spalmabile più diffusa al mondo, e secondo l’Ocse rappresenta un esempio di successo nell’economia globale, con nove fabbriche distribuite in tutto il mondo e ingredienti provenienti da diverse parti del pianeta, è venduta in oltre 160 Paesi”. Nel 1964 la popolazione mondiale era di 3 miliardi e 281.000 milioni; gli italiani erano poco più di 51 milioni; un litro di benzina costava 122 lire; un caffè 58 lire; un appartamento nuovo poco più di 8 milioni di lire; lo stipendio medio mensile era di 78.000 lire; il Campionato di calcio di serie A venne vinto dal Bologna; il Giro d’Italia da Jacques Anquetil; il Campionato Mondiale di Formula 1 da John Surtees, su Ferrari 158; nacquero Michelle Obama, Nicolas Cage, Isabella Ferrari, Russel Crowe, Gianluca Vialli, Sabrina Ferilli, Marco Travaglio, Monica Bellucci; i film di successo furono Per un Pugno di Dollari, Mary Poppins, Matrimonio all’Italiana, Sedotta e Abbandonata ; venne inaugurata la metropolitana di Milano; venne lanciato il primo satellite italiano; Giuseppe Saragat fu eletto Presidente della Repubblica al 21° scrutinio; vennero alla luce in Italia ben 1.035.207 bebé, e fu l’anno record. Johann Wolfgang von Goethe, poeta, drammaturgo, scrittore, pittore, teologo, scienziato, filosofo umanista tedesco girò molto nella sua vita, anche in Italia. Conobbe culture, persone, tradizioni diverse, Eliot lo definì “uno dei più grandi letterati tedeschi e l’ultimo uomo universale a camminare sulla terra”, forse in nessuno come lui il viaggio, l’incontro con il prossimo ha rappresentato formazione, civiltà, dottrina, erudizione, istruzione, educazione, conoscenza, sapienza. Egli era solito dire: Non c’era bisogno di sguardi, di parole, di gesti, di contatti: solamente il puro stare insieme.

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