Ragazzino che ha calcato la strada, ad oggi ormai imprenditore e uomo, ce l’ha fatta, essendo proprietario di due attività gastronomiche di forte successo!

I suoi inizi risalgono al piccolo paese di Scafati, nel ‘98, dove lavorava nell’attività di famiglia e, stando ai fatti dunque, aveva solo 14 anni quando già serviva caffè ai clienti.

Solare e sempre attento ai dettagli, dopo vari corsi di formazione sia in caffetteria che nel ramo della mixologia, ha cercato sempre di migliorare e di non rendere il suo lavoro e la sua vita monotona.

Avendo avuto tanta esperienza e fatto tanta gavetta, decide di svincolarsi dal bar di famiglia e si mette in gioco alle dipendenze di altri bar, fino a decidere poi di aprire qualcosa di “solo suo” , chiamando la sua prima avventure Coffeetime Lounge bar, nella realtà di Sant’egidio del Monte Albino, in provincia di salerno.

Le cose vanno a gonfie vele, tanto da tentare l’apertura di un nuovo progetto nel 2017, con lo stesso nome e format, nella vicina Nocera Inferiore riscuotendo lo stesso successo, se non di più.

Quando gli si chiede quale sia stato la forza di questo successo, sorridendo ci risponde: l’aperitivo e la Zeppola (Zeppola è il nome con cui viene chiamata la graffa nell’agro nocerino-sarnese)!

Si, avete letto bene, dolce fritto ricoperto di zucchero, ove la più antica ricetta risale al 1837, infatti ne troviamo traccia nel Trattato di Cucina Napoletana di Ippolito Cavalcanti ed il loro nome deriva dal dialettale serpula (serpe) perchè appunto la loro forma ricorda quella di un serpente attorcigliato.

La testa folle di Michele è inarrestabile, e dopo il periodo Covid cosa fa? riparte con un altro progetto, che questa volta porta il nome del “Green Park”.

Situato a Corbara, quindi a ridosso della costiera Amalfitana, questo ex locale per cerimonie era ormai abbandonato, ma sicuramente pieno di potenzialità; che Michele comprende decidendo di dargli una seconda vita, adottando lo stesso nome. Ne crea un’attività gastronomica che spazia dalla ristorazione al pub, dove chiunque accede troverà carne e brace a vista, una cucina con ricette tradizionali rivisitate e una cantina termocondizioanta a far riposare il vino alla giusta temperatura; ma ancora troveremo un banco stile Pub inglese dove bere una pinta di Birra, il tutto accompagnato da serate di musica live. E per i più piccoli? una ludoteca ad aspettarli, così che tutta la famiglia abbia opportunità di godersi la serata.

Inoltre,al piano superiore, è possibile il pernotto grazie alla presenza di camere per gli ospiti.

Ci sono stati momenti bui?

Chi bell vo parè o’ mal adda patè”, Michele ci risponde così, continuando affermando che ci sono stati e ci sono ancora momenti bui, l’importante è non mollare mai.

Cosa ti ricarica e ti da forza?

Mi ricarica vedere le persone stare bene, avere clienti assidui e non occasionali.

Se si potesse scegliere di tornare 30 anni indietro, chi vorresti essere?

Michele Mura… nulla è a caso, il destino è già stato scritto.

Dove ti vedi tra 10 anni?

Fra 10 anni spero di possedere qualche locale all’estero, in giro per il mondo, e portare benessere sia personale che lavorativo.

Dunque, hai qualche progetto futuro che bolle in pentola?

I progetti sono infiniti, un imprenditore non può decidere di fermarsi, deve avere sempre stimoli nuovi..quello che ci rimane è quello che costruiamo – continua – ho un nuovo grande progetto futuro, un format esclusivo, nuovo anche per me, ma non voglio rivelare troppo, la costruzione non è lontana…

Infine, qual’è il tuo piatto preferito?

Spaghetti con pomodorini e basilico.

Un’ultima risposta che conferma la genuinità e semplicità di un ragazzo che è restato tale, non montandosi la testa, nonostante il suo costante trionfo in tutto ciò dove impasta le mani!