ATALANTA (3-4-1-2):
Carnesecchi; de Roon, Hien, Djimsiti; Zappacosta, Pašalić, Éderson, Ruggeri; Koopmeiners; De Ketelaere, Lookman.
JUVENTUS (3-5-2):
Perin; Gatti, Bremer, Danilo; McKennie, Cambiaso, Nicolussi Caviglia, Rabiot, Iling Junior; Vlahovic, Chiesa.
LA PARTITA
Botta e risposta in apertura sull’asse Chiesa-Koopmeiners, prima del goal del vantaggio per la squadra di Massimiliano Allegri che, al 4′, sblocca il match: gran palla filtrante di Cambiaso, frittata difensiva Hien-Djimsiti che di fatto pone Vlahovic a tu per tu con Carnesecchi, per l’1-0 Juventus. Trascorrono appena due minuti ed è il turno di Gatti mettere paura alla Dea, frustata di testa dell’ex Frosinone che però non inquadra lo specchio di porta. Danilo si immola sulla conclusione a botta sicura di Lookman, il primo giallo del match è per Hien, complice un fallo su un indemoniato Federico Chiesa. Atalanta che fa la partita, Juventus guardinga e in attesa, al 34′ è De Ketelaere a flirtare con il pari, mancino da posizione invitante che però si perde oltre il palo di destra della porta difesa da Perin, cui fanno seguito i tentativi di Cambiaso e Pasalic, senza fortuna. Seconda frazione di gara che si apre con una sostituzione tra le fila orobiche, con El Bilal Tourè che subentra in luogo di un opaco De Ketelaere. Lookman scalda i guantoni di Perin, Toloi prende il posto di un De Roon in lacrime causa uno scontro con Vlahovic. Girandola di sostituzioni con Yildiz che rileva Chiesa, Miranchuk tenta la fortuna al volo con il suo mancino, sfera che termina la sua corsa alta sopra la traversa. Atalanta in pressione totale, Juventus pronta a pungere in contropiede, forte di una fase difensiva impeccabile. Minuti finali palpitanti, con il palo di Lookman e la clamorosa traversa di Miretti a Carnesecchi battuto. Sei i minuti di extra time decretati dal direttore di gara, nei quali però non accade più nulla.