Eboli: intervista a Cosimo Adelizzi su “Facciamo eco scuola”
Cosimo Adelizzi, classe 1983, imprenditore ed esperto di gestione d’azienda, eletto in Parlamento con il MoVimento 5 Stelle alle elezioni del 4 marzo 2018, è componente alla Camera dei Deputati della Commissione Bilancio e della Commissione parlamentare bicamerale per la Semplificazione, dove ricopre la carica di Vicepresidente. Nella sua città, Eboli, è considerato, fin dalle origini, il riferimento del MoVimento fondato da Grillo e Casaleggio. Lo intervistiamo per conoscere meglio gli obiettivi di questo importante progetto.
Perchè il MoVimento 5 stelle, dopo aver utilizzato il taglio degli stipendi per finanziare il microcredito, è passato ai progetti scolastici?
Il MoVimento 5 Stelle ha restituito, ad oggi, ai cittadini italiani oltre 110 milioni di euro, derivanti dal taglio degli stipendi spettanti ai propri portavoce eletti nelle Istituzioni. Gesti che hanno danno un contributo concreto pur non risolvendo tutti i problemi del nostro Paese. All’inizio le nostre restituzioni finivano nel fondo per il microcredito, al quale abbiamo donato oltre 26 milioni di euro, contribuendo così alla nascita di oltre 10.000 nuove imprese e alla creazione di oltre 20.000 nuovi posti di lavoro. Successivamente, visto che il fondo si autoalimentava, grazie alle restituzioni dei prestiti da parte delle imprese beneficiarie, abbiamo deciso di portare avanti nuovi progetti. E così, dopo tante altre iniziative, come il finanziamento alla protezione civile per aiutare le popolazioni colpite dalle alluvioni e per acquistare attrezzature per le terapie intensive, o come la donazione al fondo per il diritto al lavoro delle persone con disabilità, giusto per citarne alcune, è nata “Facciamo Ecoscuola”. L’obiettivo che ci siamo preposti è quello di promuovere la
sostenibilità e l’educazione ambientale nonché la sicurezza degli edifici e l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Quali sono le scuole in Italia che hanno potuto aderire al progetto Ecoscuola?
Questo è il secondo progetto che come M5S dedichiamo alle scuole e, stavolta, a differenza della scorsa edizione, hanno potuto partecipare tutte le scuole pubbliche primarie e secondarie, di primo e secondo grado, di tutte le regioni italiane.
Quanti sono i soldi che il MoVimento mette a disposizione delle scuole?
Solo per quest’ultima iniziativa abbiamo messo a disposizione 3 milioni di euro, provenienti dalle restituzioni volontarie di parte dell’indennità e dei rimborsi di tutti i parlamentari del Movimento 5 Stelle, ai quali vanno sommati oltre 300.000,00 euro derivanti dalle restituzioni dei nostri Consiglieri regionali. Nei giorni scorsi “Facciamo Ecoscuola” ha superato la fase di voto su base regionale, individuando così la graduatoria dei progetti più meritevoli.
Quante sono le scuole che hanno aderito?
Con grande soddisfazione abbiamo ricevuto oltre 1000 progetti ritenuti idonei, da parte di altrettanti istituti scolastici in tutta Italia, e questo fatto per me rappresenta una grande gioia perché è segno di rinnovamento e di crescita del nostro paese. I più votati, circa 200 progetti, riceveranno le nostre donazioni per sostituire gli infissi della scuola, insonorizzarla, impermeabilizzare il tetto, sistemare i laboratori o la palestra, realizzare un orto didattico e fare tante altre cose utili e divertenti per i nostri figli. Insomma posso dire che l’obiettivo è stato pienamente raggiunto.
Quanti sono i voti risultati per l’approvazione dei progetti sulla piattaforma Rousseau?
Sono state espressi complessivamente 38.346 voti. Ogni iscritto alla piattaforma da almeno 6 mesi ha potuto esprimere fino a 3 preferenze per votare i progetti presentati degli istituti scolastici della propria regione di residenza. La piattaforma Rousseau è stata coinvolta solo per la fase di espletamento del voto, gestendo quindi le informazioni anonime relative alle idee progettuali e non i dati dei singoli istituti scolastici, proprio per tutelarne l’anonimato e per consentire una valutazione qualitativa dei progetti.
Di questa importante iniziativa ne hanno parlato i media nazionali?
L’iniziativa non aveva nessuna finalità propagandistica ed è per questo che abbiamo deciso di evitare distribuzioni mediatiche. Il progetto vuole solo fornire alle scuole italiane un piccolo sostegno, provando a dare il buon esempio civico. L’unica contropartita che ci aspettiamo è che si faccia un piccolo passo in avanti per il progresso del nostro paese.
Il finanziamento di istituzioni da parte di un quasi partito non sembra un capovolgimento del vecchio finanziamento pubblico?
No, non si tratta assolutamente di un capovolgimento del vecchio finanziamento pubblico dei partiti, ma semplicemente di donazioni erogate dai parlamentari del MoVimento 5 Stelle. Lo dimostra il fatto che le scuole non hanno nessun obbligo di iscrizione alla piattaforma Rousseau né di partecipare a iniziative politiche. Con “Facciamo Ecoscuola” il nostro scopo è semplicemente quello di dare un piccolo sostegno a tutte le scuole d’Italia, per migliorarne le strutture e la didattica all’insegna della sostenibilità ambientale.
Alla fine di questa intervista, esprima qualcosa particolarmente importante in questo momento di emergenza per l’ Italia.
Voglio approfittare di quest’intervista per ringraziare ancora una volta gli operatori della sanità, della protezione civile, delle forze dell’ordine, delle forze armate e più in generale tutti coloro i quali in questa emergenza
senza precedenti hanno portato avanti il nostro paese, sacrificandosi anche a rischio della propria vita pur di salvare le nostre. Ma ringrazio anche tutti i cittadini che si sono comportati in maniera davvero responsabile, dimostrando coraggio, forza e amore per l’Italia. Faccio infine il mio in bocca al lupo alle nostre imprese e ai professionisti affinché, in questa fase di ripartenza della nostra economia, possano trovare l’entusiasmo per ripartire più forti di prima. Da parte mia ce la metterò tutta in Parlamento affinché ciò avvenga.
Carmine De Nardo