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In passato, e per lungo tempo, l’estate è sempre stata una stagione morta per il cinema in Italia. Solitamente, tra giugno e agosto molti cinema rimanevano chiusi, uscivano meno film e quelli che venivano proiettati erano, come si dice, di seconda fascia.

Il fenomeno delle arene all’aperto, dove si vedevano i film della stagione passata, e in generale la ritrosia a stare chiusi in una sala cinematografica durante i mesi più caldi, hanno fatto sì che i film che negli Stati Uniti uscivano nel periodo estivo, in Italia venissero posticipati all’autunno o all’inverno.

Quella 2023 è stata invece l’estate del cambiamento definitivo, come decretato dai numeri di “Cinema Revolution”, l’iniziativa del ministero della Cultura che è riuscita a portare il pubblico italiano in sala, anche grazie a una politica di riduzione del biglietto d’ingresso. I cinema nostrani hanno così registrato 13 milioni di presenze e 90 milioni di euro di incasso, rendendo questa stagione la migliore di sempre. I dati, presentati alla Mostra del cinema di Venezia, evidenziano un trend positivo anche se comparati con l’estero, dove il cinema non ha mai risentito di una “stagionalità”, questo grazie anche, se non soprattutto, all’uscita di successi come “Barbie” e “Oppenheimer”.

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