È arrivata a Catanzaro Lido, ospite d’onore della 20° edizione del Magna Graecia Film Festival: Susan Sarandon.
Attrice premio Oscar per Dead Mom Walking (1996) e protagonista del film manifesto del femminismo Thelma & Louise (1991).
Oltre ad essere conosciuta come una grande attrice e artista è anche una attivista. Si è schierata, infatti, a favore del sindacato contro gli Studios e i giganti dello streaming. Sono in sciopero anche i lavoratori alberghieri dei fast-food, e gli insegnanti.
Il divario tra ricchi e poveri è così estremo da non lasciare tregua. Il contratto nazionale degli attori è scaduto, e la maggior parte dei 160 mila artisti americani iscritti al SAG-AFTRA non ha quasi profitto.
Brad Pitt ha lasciato il set del film sulla Formula 1,mentre Bradley Cooper dice che non andrà a Venezia per presentare il film da lui diretto.
Il 90% degli attori che lavoranon non hanno assicurazione medica e lo streaming invece, glista sottraendo le royalties e gli extra.
In una intervista l’attrice Sarandon ribadisce anche il timore per l’intelligenza artificiale.
“Permette loro di rubare una tua performance, di infilarla nel computer che la rumina e la fagocita. Fanno lo scanning del tuo volto e del tuo corpo magari senza dirtelo, registrano la voce, e il resto lo può fare un computer. Ti pagano per una giornata di lavoro e rubano le tue sembianze e la tua voce per l’eternità senza più pagarti”.
Per Susan Sarandon le ingiustizie in qualsiasi tipo di contesto vanno denunciate. Il silenzio non è mai la scelta giusta.
“Provo rabbia quando vedo o percepisco una ingiustizia. E siccome ho una posizione di un certo rilievo nei media sento che è mia responsabilità fornire alla gente informazioni che altrimenti non riceverebbero”.
Foto presa dal Web