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“Raffa” al cinema ad 80 anni dalla sua nascita. Luchetti celebra la vita di un’artista unica, la showgirl per eccellenza

Dal 6 al 12 luglio, nei cinema arriva “Raffa”.
Tre ore di film per entrare nella vita, nei segreti, nella personalità e nella storia del mito, di Raffaella Carrà.

Raffa il 18 giugno di quest’anno avrebbe compiuto 80 anni.

Una ricostruzione della vita pubblica e privata della showgirl diventata icona e simbolo in gran parte del mondo, per la regia di Daniele Luchetti.

Filmati di repertorio, anche inediti, che vengono commentati da Rosario Fiorello, Tiziano Ferro, Enzo Paolo Turchi, Bob Sinclair, Barbara Boncompagni, figlia del primo grande amore di Raffa, Gianni, ma anche dalla sua assistente personale, dalla bambinaia e dal nipote.

Nel film emerge la vera Raffaella.
Una donna ambiziosa e determinata, che si è reiventata e che ha cambiato anche il modo di fare questo mestiere.

Conduttrice, attrice, ballerina, cantante, showgirl, una donna di spettacolo a 360°.

Dall’incontro con Sinatra, al gran rifiuto ad Hollywood, passando per “Canzonissima” con cui portò in tv la canzone e il ballo, anche con un’alta dose di sensualità.

E poi il successo di “Rumore”, che la rese pioniera nella musica disco fino alla sensazionale carriera internazionale.

Con la sua audacia portò la libertà e l’immagine di una donna disinibita nella Spagna di Franco e in tutto il Sud America, dove venne incoronata ‘regina’.

Un successo senza precedenti.

Poi tornò in Italia dove si reinventò come presentatrice televisiva.
Tanti i programmi di successo da “Carramba che fortuna“, ad “Amore” e poi il Festival di Sanremo, che invece non andò benissimo, in termini di ascolti.

L’ultima apparizione televisiva nel novembre 2019 a “Che tempo che fa”, poi, nel totale silenzio ha vissuto la sua malattia.

La sua ultima intervista fu alla radio italo-britannica London One Radio il 1º febbraio 2021.

Deceduta il 5 luglio 2021, il film “Raffa” la celebra come artista ed icona unica.

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