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Ieri, sabato 6 maggio, Carlo III è stato incoronato ufficialmente Re del Regno Unito alla presenza di personalità illustri e della sua famiglia. La cerimonia si è svolta nella maestosa Abbazia di Westminster, dove 39 monarchi prima di lui hanno ricevuto l’unzione del loro regno sin dal 1066.
Il nuovo re, che questo novembre compirà 75 anni, principe di Galles per più di 50 anni, accanto a sua madre, la Regina Elisabetta II, che con i suoi settant’anni di regno ad oggi è la monarca che ha indossato la corona per più tempo, ha avuto modo di studiare e carpire turti segreti nascosti dietro poteri e responsabilità così grandi. La celebrazione, in codice Operazione Golden Orb, si è aperta con una processione da Buckingham Palace all’Abbazia di Westminster.
Presenti alla cerimonia i membri della famiglia reale, il principe William e la duchessa di Cambridge Kate Middleton, i loro figli il ​​principe George di Cornovaglia e Cambridge, la principessa Charlotte e il principe Louis. Presente anche il principe Harry, sebbene seduto in decima fila, come un invitato qualsiasi, del resto questo è il primo incontro con la famiglia dopo la pubblicazione del suo libro “The Spare” e fra i membri della royal family non sembra scorri buon sangue (anche se blu). Assente, invece, Meghan Markle che, sebbene invitata, ha preferito rimanere a Los Angels, motivo? Il compleanno del piccolo Archie.
Il principe William è stato l’unico ad avere un ruolo formale importante, inginocchiandosi dinanzi al padre e giurandogli fedeltà, mentre il piccolo George ha svolto il ruolo di paggio.
Accanto a Re Carlo III è stata incoronata anche sua moglie Camilla, da oggi non semplice, per così dire, regina consorte ma ufficialmente “sua maestà, la Regina”. A officiare la cerimonia è stato l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby, alla solenne liturgia dell’incoronazione il Re ha risposto con le parole ispirate a Gesù Cristo “Sono qui per servire non per essere servito”. Dopo l’unzione, dietro un paravento, il giuramento, i vari passaggi di una tradizione secolare e l’incoronazione vera e propria, la folla ha finalmente acclamato i nuovi regnanti intonando “God Save the King”. Di ritorno a Buckingham Palace, la famiglia reale si è schierata dal balcone di Buckingham Palace per completare il rito dell’incoronazione. Re e regina hanno, infatti, salutato le migliaia di persone assiepate lungo il Mall, insieme agli altri membri della famiglia, escluso il principe Harry, che probabilmenteè è volato negli States per non perdersi la seconda festa più importante della giornata, o forse dovremmo dire la prima. All’evento presenti le figure più influenti del mondo, politici, re, regine, principi, capi di stato ma anche grandi artisti internazionali. Presente il presidente francese Emanuel Macron e quello italiano Sergio Mattarella accompagnato dalla figlia Laura, ma anche la first lasy statunitense Jill Biden, la novità è la presenza dei regnanti di altri paesi, voluta da Re Carlo III, in passato infatti alle incoronazioni gli altri monarchi inviavano dei membri della propria famiglia in rappresentanza, quest’anno invece erano schierati in prima persona. Presente anche Andrew Parker Bowles, ex marito di Camilla, che ha assistito alla sua incoronazione accanto a Carlo III. In onore di questa sontuosa incoronazione, oggi, domenica 7 maggio, è previsto un concerto nel Castello di Windsor, attesi Andrea Bocelli -unico artista italiano-, Bryn Terfel, Lionel Richie, Andrew Lloyd Webber, la star di Bollywood Sonam Kapoor, i Take That, Paloma Faith, Olly Murs, Steve Winwood, Nicole Scherzinger e, ospite d’eccezione, l’orsetto Winnie The Pooh. Al concerto ci saranno anche star mondiali come Tom Cruise, Joan Collins e Tom Jones. Presenti anche David e Victoria Beckham, da anni vicinissimi alla famiglia reale. Artisti come Katy Perry e le Spice Girls, invece, hanno rifiutato l’invito a esibirsi.
Questa è un’incoronazione che resterà nella storia per la molteplicità dei significati e degli auspici che ha suscitato, in un momento di grande trasformazione per il mondo intero. Il 6 maggio 2023 finirà nei libri di storia, un’incoronazione a distanza di settant’anni dall’ultima, celebrata il 2 giugno 1953 e che, per questo, nonostante l’attaccamento profondo alle tradizioni, mostra delle differenze da quella della compianta Regina Elisabetta II. Camilla, ad esempio, ha indossato una corona “riciclata”, già usata nel 1911 dalla regina Mary, per essere in linea con il clima di sostenibilità, una sostenibilità che passa attraverso i diamanti e le pietre preziose dei gioielli personali della suocera; Re Carlo III, anche lui al passo coi tempi, ha rinunciato agli abiti troppo antiquati e ha scelto pelliccia di ermellino sintetica. Quanto è costato tutto questo? Ricordando che a pagare sono i contribuenti e non la famiglia reale, questa celebrazione è costata circa 120 milioni di sterline, quella di Elisabetta costò un milione e mezzo, che oggi equivarrebbero a circa 50 milioni di sterline. E per fortuna la corona di Camilla era riciclata. Non saltiamo a conclusioni affrettate, Re Carlo III ci tiene a sottolineare che questa incoronazione deve rappresentare “una monarchia moderna del 21esimo secolo” e infatti i soldi spesi rientreranno con gli interessi grazie ai media, alla pubblicità e al turismo. A noi non resta da dire che “God save the king”.

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