Serie A, Felipe Anderson illude, l’Inter la ribalta: emozioni forti a San Siro, termina 3-1 per i nerazzurri nel segno della LuLa

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LE FORMAZIONI UFFICIALI DI INTER-LAZIO:

INTER (3-5-2): Onana; D’ Ambrosio, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Mkhitaryan, Dimarco; Lukaku, Correa.

LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni.

LA PARTITA

Il primo affondo del match è targato Nicolò Barella, palla deliziosa dell’ex Cagliari per l’inserimento di Lukaku, belga che non controlla il filtrante del compagno. Inter in pressione sin dalle prime battute di gara, al 6′ è il turno di Brozovic scaldare i guantoni di Provedel, numero uno biancoceleste attento e vigile sul mancino del croato da fuori area. Il primo ammonito del match è Mattia Zaccagni per un pestone sul centrocampista azzurro, al 25′ sono proprio i nerazzurri a pescare il jolly vincente: grande azione quella degli uomini di Inzaghi, geniale l’assist di Brozovic per il “Tucu” che, a rimorchio, serve l’accorrente Mkhitaryan che batte Provedel, urlo di gioia però smorzato dalla posizione irregolare sbandierata all’attaccante argentino. Cinque minuti e si paventa il clamoroso ribaltone: erroraccio in impostazione di Acerbi, pressing asfissiante di Felipe Anderson, brasiliano che prima duetta con Ciro Immobile poi con Luis Alberto, calciando di fatto un rigore in movimento fulminando un incolpevole Onana per il vantaggio della squadra di Maurizio Sarri (30′). Inter che prova a rispondere con Mkhitaryan e Barella, le cui conclusioni non inquadrano di poco lo specchio di porta, ma sono gli ospiti in pieno recupero a flirtare con il raddoppio, ancora con un tarantolato Felipe Anderson. Seconda frazione di gara che si apre con una sostituzione, problemi per Cataldi, al suo posto l’ex Vecino, Inter pericolosissima ancora sull’asse Dimarco-Barella, sfera che sibila di poco alla destra del palo della porta di Provedel. Romagnoli ci prova di testa sugli sviluppi del corner calciato da Luis Alberto, il tutto condito dalla doppia sostituzione tra le fila dei padroni di casa con Lautaro Martinez e Calhanoglu che subentrano in luogo di un fischiatissimo Correa e Mkhitaryan (61′), cui risponde Pedro per Ciro Immobile. Casale è strepitoso in scivolata, su Lautaro Martinez, Lukaku non riesce nell’intento di piazzare la pennellata di Dimarco. Pareggio dell’Inter che si materializza di fatto al 78′: Gosens per Lukaku, grande imbucata del belga per il “Toro” che si intrufola tra i due centrali capitolini battendo in spaccata Provedel. Lukaku è indiavolato, palla fantastica per Gosens che all’83’ fa letteralmente esplodere San Siro per il clamoroso ribaltone Inter, tocco sottomisura dell’ex Atalanta poi costretto ad abbandonare il terreno di gioco per un problema alla spalla. Lazio allo sbando, Vecino regala un pallone sanguinoso a Lautaro che sigla la sua personalissima doppietta, calando il tris (90′).


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