WhatsApp
Facebook

I Nostri Sponsor

LE FORMAZIONI UFFICIALI DI TORINO-ROMA:

TORINOMilinkovic-Savic; Gravillon, Schuurs, Buongiorno; Singo, Ricci, Gineitis, Rodriguez; Miranchuk, Radonjic; Sanabria.

ROMARui Patricio; Mancini, Smalling, Llorente; Zalewski, Cristante, Wijnaldum, Spinazzola; Solbakken, El Shaarawy; Dybala.

LA PARTITA

Il primo intervento degno di nota è certamente quello di Llorente, ex Leeds che stoppa sul nascere un contropiede pericoloso targato Tony Sanabria. Al primo affondo però la squadra di Mou è già in vantaggio: pessima uscita della retroguardia granata, avanza Zalewski che calciando con il mancino trova un clamoroso fallo di mano di Schuurs, direttore di gara che non può far altro che assegnare il penalty per la Lupa. Dal dischetto va Dybala che spiazza Milinkovic-Savic, per lo 0-1 (8′). Il primo giallo del match è per El Shaarawy per atterramento su Ricci, Rodriguez sfiora l’eurogoal con un destro volante che fa la barba al palo della porta difesa da Rui Patricio. Radonjic è in versione on fire, serbo costante spina nel fianco, contesa che, con il passare dei minuti, diviene particolarmente spezzettata e intensa, numerosi gli interventi irregolari da una parte e dall’altra. Singo la spunta su Llorente, Cristante è attento e vigile nel liberare l’area di rigore giallorossa. Seconda frazione di gara che si apre con il prodigioso intervento di Rui Patricio sulla zuccata di Miranchuk, poco dopo è ancora Cristante protagonista in ripiegamento sul ficcante spunto di Singo sull’out di destra. Smalling ci prova di testa sugli sviluppi di corner, Juric ne cambia tre, abbandonano il terreno di gioco Gravillon, Ricci e Sanabria, in luogo di Djidji, Vlasic e Pellegri. Torino che alza pressione e baricentro, al 70′ doppia occasione per i padroni di casa prima con Radonjic, poi con il classe 2001 ex Monaco e Milan. Mourinho richiama El Shaarawy per Pellegrini, pochi istanti dopo Matic rimpiazza un acciaccato Solbakken. Smalling è sontuoso, intrigante lo spunto di Abraham che semina il panico nella retroguardia granata, inglese subentrato proprio alla Joya argentina. Sei i minuti di recupero decretati dal signor Colombo nei l’ex Chelsea si divora di fatto il goal del raddoppio.

Iscriviti alla Newsletter