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Il prestigioso PREMIO STREGA apre alla poesia. Uno squillo di tromba per tutti coloro che storcono il naso quando si declama una poesia oppure si dice semplicemente io scrivo poesie. Come se il mondo poetico fosse una setta riservata a chi intende allontanarsi dal mondo o a schivarlo in tutte le sue forme. E invece, come l’amore, è il motore di questo sempre più stanco mondo. Un verso confessionale e intimista o, al contrario, un proclama poetico, ha contribuito dalla notte dei tempi ad accendere gli animi e a riconnettersi con un mondo dal linguaggio incomprensibile. L’Italia soprattutto vanta un patrimonio poetico insuperabile per forme e generi. Il PREMIO STREGA, prestigioso evento letterario della fondazione Bellonci che dal 1947 premia ogni anno scrittori italiani noti e ignoti, tra le proposte delle 1809 case editrici italiane, quest’anno e per la prima volta apre alla poesia. Il 21 marzo, giorno di primavera e giornata internazionale della poesia, nella sede della Fondazione Bellonci sono stati resi noti i libri delle 135 case editrici selezionate dal Comitato Scientifico tra le migliaia di lavori pervenuti. Tra questi anche il libro della scrittrice LOREDANA TIERNO, di Sant’Angelo a Fasanella(Sa), dal titolo Davanti ai miei occhi l’Universo, EDIZIONI IL Saggio, prestigiosa casa editrice di Eboli nata nel 1988 specializzata in libri di poesia, narrativa e storia. Racconta l’autrice, docente di lingua e letteratura italiana e storia negli Istituti di Istruzione Secondaria di II grado “il mio libro è una raccolta di 100 poesie dedicate all’Universo e ai suoi oggetti. Ognuna dedicata ad un argomento: es. una stella o una nebulosa, etc. Non è solo poesia ma anche un’infarinatura di una mia passione che è l’astronomia spiegata ai lettori attraverso il significato di alcuni termini di mitologia greca, legata alle costellazioni. Sapermi tra i candidati è stata un’emozione forte, resta un filo d’ansia per l’ulteriore selezione, ma sono già molto soddisfatta di questo risultato.” “Per noi è una grande soddisfazione – racconta Peppe Barra Editore della Casa Editrice EDIZIONI Il Saggio di Eboli – In Italia si stampano tantissimi libri di poesie ma questo riconoscimento del Premio Strega alla scrittura poetica rende giustizia alle tante case editoriali. Essere selezionati tra migliaia di libri è grande. Io non miro alla vittoria, ma ci spero fortemente, soprattutto per l’autrice che è stata davvero brava. Noi abbiamo fatto solo quello che dovevamo, il nostro lavoro di editori. Il prossimo 19 maggio al Salone del Libro di Torino, saranno annunciati i cinque finalisti, scelti dal Comitato, che parteciperanno alla finale del 5 ottobre a Roma al Tempio di Venere, all’interno del Parco Archeologico del Colosseo, durante la quale verrà assegnato il premio all’opera vincitrice.

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