Jeremy Scott dopo 10 anni passati a dirigere la casa di moda “Moschino” decide di salutare la maison.
La notizia è stata ufficializzata attraverso un comunicato ufficiale del presidente di Aeffe s.p.a., Massimo Ferretti, le cui parole in occasione sono state: “Sono fortunato ad aver avuto l’opportunità di lavorare con la forza creativa di Jeremy Scott che ringrazio per i suoi 10 anni d’impegno nell’aver accolto l’eredità di FRANCO MOSCHINO (scomparso nel 1994) ed avervi instillato la sua visione così allegra e gioiosa che rimarrà per sempre parte dell’immaginario collettivo del marchio“
La carriera di Jeremy Scott inizia in collaborazione con Jean Paul Gaultier nel ruolo di event Pr ed esplode nel 2013 quando decide di accettare l’allettante proposta di Alessandro Varisco, CEO di Moschino, di sostituire Rossella Jardini nel ruolo di direttore artistico della maison.
Jeremy Scott entra quindi in Moschino nel 2013 raggiungendo subito un enorme successo con la sfilata Autunno/Inverno 2014/2015. Caotica, colorata, ispirata alla pop art e al genere cartoon, Scott lancia una collezione che fa discutere tutto il mondo della moda.
Ispirata in maniera molto provocatoria al fast food McDonald e al personaggio dei cartoni animati SPONGEBOB, fa sfilare in passerella abiti che verranno messi in vendita online dopo sole due ore dall’evento e immediatamente sold out.
Succedono poi due collezioni, una incentrata sul personaggio della Barbie e un’altra ispirata alla casa produttrice di tabacchi lavorati “Marlboro”, con le modelle che sfilano tra il fumo, entrambe di grandissimo successo.
L’arte è alla base di tutte le successive collezioni. Basti pensare a quella interamente dedicata alle opere di Picasso ovvero a quella Autunno/Inverno 2023/2024, dove vengono presentati capi ispirati ai quadri di Salvator Dalì rivisitati in stile punk.
Alcune domande senza risposta restano però sul reale motivo della sua rinuncia alla carica di direttore artistico della maison riminese (forse un segno premonitore era ravvisabile già da una delle sue ultimissime collezioni incentrata su tanti punti interrogativi).
Qualcosa, tuttavia, può essere intuito dalle sue ultime parole prima di andare via che sono state: “Dopo 10 anni lascio Moschino. Me la sono spassata creando abiti che vivranno per sempre. Sono grato per tutto l’amore e il supporto che ho ricevuto in questa decade. Ora che chiudo questo capitolo, non sto nella pelle di rivelare cosa ho in serbo per il futuro“.