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LECCE-LAZIO:

LECCE – Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Gallo; Blin, Hjulmand, Gonzalez; Strefezza, Colombo, Banda.

LAZIOProvedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic, Cataldi, Basic; Pedro, Immobile, Zaccagni.

LA PARTITA

Lazio immediatamente pericolosa al 5′ con il colpo di testa di Casale su pennellata di Cataldi, Falcone c’è e risponde presente. Trascorrono dieci minuti circa e gli uomini di Maurizio Sarri mettono la freccia, portandosi in vantaggio con il solito, implacabile Ciro Immobile: assist pregevole nella circostanza di Casale che confeziona un cioccolatino che “Re Ciro” deve soltanto scartare. Lecce che timidamente prova a rialzare la china prima con Hujlmand poi con il tentativo da fuori di Gonzalèz, conclusione del centrocampista giallorosso che però non inquadra lo specchio della porta difesa da Provedel. Lazzari è letteralmente scatenato, Zaccagni in palla, al riposo biancocelesti in vantaggio, Lecce, di fatto, mai realmente pericoloso. Seconda frazione di gara che si apre con un Lecce indemoniato, Provedel dice di no a Strefezza, salentini che al 57′ però trovano il meritato goal del pari: diagonale di Di Francesco sul quale si oppone l’ex portiere dello Spezia, tap-in vincente di Strefezza che riporta a galla i suoi. Padroni di casa che alzano pressione e baricentro, e che al 72′ pescano il 2-1: sventagliata di Hujlmand per l’inserimento di uno scatenato Di Francesco, palla tesa e precisa nel mezzo sulla quale si avventa come un falco Colombo che griffa la rete del sorpasso. Lecce on fire, ci prova dalla distanza anche Gonzalèz senza però inquadrare lo specchio di porta, sette i minuti di recupero decretati dal direttore di gara nei quali accade poco o nulla.

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