LE FORMAZIONI UFFICIALI:
LUDOGORETS (4-2-3-1): Padt; Cicinho, Witry, Verdon, Nedyalkov; Piotrowski, Cafumana; Tekpetey, Cauly, Despodov; Thiago.
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Matic, Zalewski; Dybala, Pellegrini; Belotti.
LA PARTITA
Ludogorets che parte immediatamente con il piede pigiato sull’acceleratore, tanto che al 4′ sfiora il vantaggio: grande azione di Thiago che scarica palla per l’accorrente Despodov, tiro-cross del bulgaro che per centimetri non trova la correzione vincente di Tekpetey. Roma però che non sta a guardare, interessante discesa di Zalewski sull’out mancino che pesca l’inserimento di Pellegrini atterrato in area di rigore, ma per il direttore di gara Pawson non ci sono gli estremi per il calcio di rigore in favore della squadra allenata da Josè Mourinho. Ci prova ancora il capitano giallorosso dalla distanza, attento il numero uno bulgaro, sul ribaltamento di fronte è Ibanez a sventare una potenziale occasione da goal per i padroni di casa, brasiliano che fa buona guardia (22′). Padt mura ancora Pellegrini, Mancini flirta con il vantaggio, nella circostanza palo clamoroso di testa dell’ex Atalanta. Sul finire di tempo si fa vedere anche Dybala, la sua conclusione viene intercettata da Nedyalkov che nega il vantaggio alla Joya. Seconda frazione di gara che si apre con una combinazione splendida tra Dybala e Pellegrini, gran tocco di ritorno dell’ex Juventus che imbecca il numero 7 che prova a beffare Padt con un morbido pallonetto che però termina alto sopra la traversa. Sale in cattedra il numero 21 giallorosso, il suo mancino al volo è preda dei guantoni di un attento Padt (52′). Ludogorets che si affaccia in zona offensiva con Piotowski, Svilar blocca senza patemi, doppio cambio per Mou: entrano Shomurodov e Spinazzola in luogo di Belotti e Celik (70′). Al 72′ il Ludogorets però passa: azione centrale dei padroni di casa con Cauly che buca Svilar per l’1-0. Biancoverdi che sfiorano il raddoppio proprio con l’autore del goal, dopodichè parte l’assedio ospite prima con Pellegrini, poi con Camara. Forcing Roma che produce i risultati sperati, all’86’ pennellata di Pellegrini per la testa di Shomurodov, uzbeko che griffa il pari. Due giri di lancette ed è Nonato a portare nuovamente in vantaggio i suoi, Lupa colpita ancora centralmente, vani i tentativi di Ibanez e Svilar, per un clamoroso 2-1.