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Ponte rosso – Cau The Huc-Lago Hoan Kiem- Hanoi

Esiste ancora una strana percezione del Vietnam che si lega al suo passato storico e al carattere mediatico degli eventi bellici di cui è stato protagonista nel secolo scorso.

Sfatando miti e leggende e superando quei ricordi, generati da una visione puramente occidentale, oggi il paese si presenta come tra i più ospitali nel campo turistico e tra i più propensi nella cooperazione scientifica, economica e di difesa.

Non a caso con il “piano di azione 2021-2022” con visione al 2023, l’Italia ed il Vietnam hanno rinnovato ulteriormente le loro relazioni bilaterali iniziate già nel 2013 con la firma del “Partenariato strategico”.

Il Vietnam rimane uno dei principali partner dell’Italia nella regione del sud est asiatico, con un interscambio economico annuo di circa 4 miliardi di euro, inoltre, nell’ambito delle relazioni bilaterali EU-Vietnam, l’Italia rimane uno dei principali investitori europei con una presenza di circa 100 aziende, beneficiando dell’accordo di libero scambio UE-Vietnam entrato in vigore nell’Agosto 2020. 

Come evidenziato in un colloquio telefonico avvenuto lo scorso 22 Aprile 2022, tra il premier italiano Mario Draghi ed il primo ministro della Repubblica Socialista  Pham Minh Chinh, uno dei principali settori di interesse su cui articolare il futuro della relazione bilaterali rimane quello delle energie rinnovabili e della cooperazione scientifica in ambito di sviluppo sostenibile.

Di fatto, uno degli obiettivi principali del Vietnam di lungo termine, sanciti dalla strategia di crescita nazionale “National Green Growth Strategy” rimane la riduzione dell’emissione dei gas serra entro il 2050.

Tale obiettivo, coerente con gli obiettivi di sviluppo sostenibili definiti dall’organizzazione delle Nazioni Unite, crea non poche opportunità di investimenti in ambito delle energie rinnovabili.

E’ valutato a circa 14 miliardi di dollari di investimenti il costo previsto per l’attuazione delle politiche di riconversione energetica, che tra i tanti obiettivi, prevede un incremento della produzione dell’elettricità rinnovabile del 45% entro il 2030. Tale stima, che punta a soddisfare il fabbisogno interno a supporto della crescita economica del paese, attrae l’attenzione tanto degli investitori interni quanto quelli esteri, con maggiore riguardo a quelle fonti che abbondano nel paese: eoliche e solari.

In tale scenario, ricco di opportunità’, che si inserisce il già firmato memorandum d’intesa sull’energie rinnovabili del 2019 tra l’Italia e il Vietnam.  Tale accordo, che punta ad una cooperazione scientifica nel campo energetico, ha funzionato come un ponte per la collaborazione e gli investimenti tra le imprese dei due paesi, dove l’Italia si propone leader nel settore delle tecnologie per la distribuzione dell’energia e la gestione delle reti.

Fonti:

https://hanoitimes.vn/hanoi-develops-green-agriculture-321143.html

https://www.etribuna.com/eportale/it/2014-03-20-23-48-00/36909-firmato-il-piano-d-azione-2021-2022-italia-vietnam

https://www.lacittafutura.it/esteri/il-vietnam-promuove-scambi-commerciali-e-investimenti-con-l%e2%80%99italia-e-l%e2%80%99europa

https://www.askanews.it/esteri/2022/01/03/italia-vietnam-amb-alessandro-ulteriore-sviluppo-collaborazione-pn_20220103_00009/

https://changing-transport.org/viet-nams-green-growth-strategy/

https://www.infomercatiesteri.it/highlights_dettagli.php?id_highlights=19856

https://www.lacittafutura.it/esteri/il-vietnam-guida-la-transizione-energetica-nel-sud-est-asiatico

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