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LE FORMAZIONI UFFICIALI:

LAZIOStrakosha; Lazzari, Patric, Acerbi, Marusic; Milinkovic, Leiva, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni.

SASSUOLOConsigli; Muldur, Ayhan, Ferrari, Kyriakopoulos; Frattesi, Matheus Henrique; Defrel, Raspadori, Traorè; Scamacca.

LA PARTITA

Sassuolo che parte forte almeno nei primissimi minuti di gara, pressing feroce nell’intento di rubare palla alla retroguardia di Sarri per poi colpire in contropiede. Lazio che non sta a guardare e, con il passare dei minuti, prende in mano le redini del gioco. Lazzari è in versione Usain Bolt, Luis Alberto e Milinkovic Savic si intendono a meraviglia. Strakosha è provvidenziale in uscita bassa su Scamacca, Zaccagni sfiora il goal del vantaggio, goal del vantaggio siglato al 18′ proprio dall’ex esterno della Spal, azione sgusciante che porta al mancino vincente di Manuel Lazzari. Assente illustre è Domenico Berardi, Sassuolo in campo con il consueto 4-2-3-1, con Defrel, Traorè e Raspadori alle spalle di Gianluca Scamacca. Lazio tambureggiante, ritmi elevati quelli della squadra di Sarri, biancocelesti vicino al raddoppio in almeno un paio di occasioni, prima con il destro a giro di Marusic, sul quale risponde presente Consigli, poi con la zuccata di Ciro Immobile su scucchiaiata deliziosa di Felipe Anderson, sfera che termina alta sopra la traversa. Sassuolo che si fa vedere al 32′ con Defrel, mancino da fuori che non impensierisce un attento Strakosha. Padroni di casa che quando ripartono mettono paura ai neroverdi, al 36′ superba giocata di Milinkovic, palla filtrante per lo scatto di Felipe Anderson che smarca Ciro Immobile, il destro del capitano è però sbilenco. Sassuolo che si infiamma sul finire di tempo, Kyrakopoulous impegna il portiere albanese, Frattesi coglie il palo dopo uno spunto di Traorè sull’out di sinistra. Seconda frazione di gara che si apre con il 2-0 dei ragazzi di Sarri con Milinkovic Savic, deviazione vincente quella del serbo sugli sviluppi di un calcio di punizione. Lazio che legittima il doppio vantaggio, Sassuolo poco brillante e sterile dalle parti di Strakosha. La grandine sull’Olimpico la fa da padrona, Traorè è certamente il più attivo tra le fila degli ospiti, il suo tiro a giro termina di poco a lato facendo la barba al palo. Pressing finale del Sassuolo che produce il goal del 2-1, proprio con il classe 2000.

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