Atalanta (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Maehle, De Roon, Pessina, Pezzella; Malinovskyi, Pasalic; Muriel.
Olympiacos (3-4-3): Vaclik; Papastathopoulous, Manolas, Cisse; Lala, M’Vila, Camara, Reabciuk; Masouras, Soares, Onyekuru.
LA PARTITA
La prima ghiotta occasione è per la banda del Gasp al 7′: buona discesa di Pezzella che serve Muriel, colombiano che si stacca e conclude con il piatto destro, palla di poco fuori. Dea che replica al 12′, stavolta i protagonisti sono Maehle e Toloi, capitano nerazzurro che però non scarta l’assist del danese. Quattro giri di lancette ed è l’Olympiacos a passare alla prima reale opportunità, gran botta dalla distanza di Soares che fulmina un incolpevole Musso. Pressione totale dei padroni di casa, Olympiacos rintanato nella sua metà campo ma pronto a pungere in contropiede. Atalanta che produce tanto ma rischia altrettanto in fase difensiva, al 34′ è Pasalic a mettere paura a Vaclik. Dea che al 45′ trova il goal del pari con Pessina, rete annullata per un offside sbandierato a Luis Muriel. Seconda frazione di gara che si apre con lo show di Boga, decisivo Vaclik che alza in corner. Sale in cattedra Malinovskyi, ucraino on fire fondamentale al 60′ dalla bandierina: calcio d’angolo perfetto per Djimsiti che di testa beffa l’estremo difensore greco. Passano appena tre minuti ed è ancora il centrale di Gasperini a timbrare il cartellino, ribaltando in maniera clamorosa un match ostico e complesso. Termina così, la Dea la ribalta, appuntamento ad Atene tra sette giorni.