La Roma per alimentare il sogno Champions League dopo la convincente e schiacciante vittoria al Gewiss Stadium contro l’Atalanta di Gasperini, la Sampdoria per migliorare una classifica certamente deficitaria. Mourinho insiste sul 3-5-2, tandem offensivo formato da Zaniolo ed Abraham. Tra le fila della Samp ko Thorsby, al suo posto Askildsen. Confermatissimi Candreva e Caputo, ce la fa Gabbiadini.
LE FORMAZIONI UFFICIALI DI ROMA-SAMPDORIA:
ROMA – Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Veretout, Cristante, Mkhitaryan, Vina; Zaniolo, Abraham.
SAMPDORIA – Falcone; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Candreva, Adrien Silva, Ekdal, Askildsen; Caputo, Gabbiadini.
LA PARTITA
La prima occasione del match capita sui piedi di Tammy Abraham: bel lavoro di
Mkhitaryan tra le linee, armeno che lancia l’ex Chelsea che spara a lato (3′). Al 13′ transizione Roma, palla recuperata nel cuore del centrocampo da Zaniolo, interessante l’imbeccata per Mkhitaryan, si salva la difesa della Sampdoria. C’è certamente Zaniolo tra i più pimpanti in avvio, giocata funambolica del numero 22 sull’out di destra, libera l’area la retroguardia blucerchiata. Al 27′ si fanno vedere gli ospiti con Adrien Silva, il suo destro dalla lunghissima distanza fischia alto sopra la porta difesa da Rui Patricio. La Roma è estremamente pericolosa in contropiede, intorno alla mezz’ora è Veretout ad innescare Abraham che a sua volta vede con la coda dell’occhio Zaniolo, la squadra di D’Aversa recupera in extremis. Sprazzi di Doria al 35′, ci prova Gabbiadini, blocca Rui Patricio in tuffo. Ultime sortite offensive da una parte e dall’altra, tentativi però sterili e mal calibrati. Il primo tempo si conclude a reti inviolate, tra Roma e Sampdoria è 0-0. Seconda frazione di gara che si apre con una clamorosa occasione per Candreva, esterno che colpisce il palo a Rui Patricio completamente battuto (53′). La Roma non sta a guardare e al 62′ flirta con il vantaggio, prima con Zaniolo, sinistro a giro sul quale risponde presente Falcone, poi con Afena Gyan che però si divora di fatto l’1-0. Giallorossi che alzano baricentro e pressing, voglioso di sbloccare un match complesso e scorbutico. Detto, fatto: al 72′ una serie di rimpalli in area di rigore doriana premia il neo entrato Shomurodov che conclude con un preciso rasoterra, uzbeko che porta i suoi in vantaggio. Roma in gestione, Samp però ficcante e minacciosa, così come al minuto 80′: sugli sviluppi di calcio d’angolo, torre di Askildsen, palla a Quagliarella che appoggia nel mezzo per Colley che a tu per tu con Rui Patricio centra il palo, sulla ribattuta, tap-in vincente di Gabbiadini. Quinto goal consecutivo per il centravanti blucerchiato, on fire in questo segmento di stagione. Mou ci crede, Mancini suona la carica, Falcone è attento in più di un’occasione. D’Aversa si copre nel finale ed opta per una doppia sostituzione: escono Candreva e Askildsen, dentro Depaoli e l’esordiente Yepes. Cinque i minuti di recupero assegnati dal direttore di gara, il signor Giacomelli. Ci prova Mkhitaryan, il suo mancino a giro termina però la sua corsa alto sopra la traversa. Forcing finale della Lupa, si spinge in avanti anche Ibanez, brasiliano che serve El Shaarawy che si guadagna un corner. Non accade più nulla, match che si conclude con un 1-1 che certamente rende maggiormente felice la Sampdoria, occasione sfumata invece per la Roma di Mou.