Alle ore 18,00 a Marassi, scenderanno in campo Sampdoria e Lazio. Obiettivo dei blucerchiati è certamente quello di dare un pò di continuità per allontanarsi dalla zona calda, ospiti che con una vittoria potrebbero sopravanzare in un solo colpo Hellas, Bologna, Juventus (impegnata questa sera all’Allianz contro il Genoa) ed agguantare la Roma a 25, mettendo nel mirino la Fiorentina che occupa attualmente la quinta piazza con 27 punti. D’Aversa opta per il 4-4-2, la coppia d’attacco sarà formata da Quagliarella e Gabbiadini. Tra le fila biancocelesti spazio per Marusic dal 1′ ristabilitosi dal Coronavirus, Basic preferito a Luis Alberto con lo spagnolo inizialmente in panchina. Al fianco di Pedro ed Immobile ci sarà Zaccagni che ha vinto il ballottaggio con Felipe Anderson. Arbitro dell’incontro il signor Fabbri.
LE FORMAZIONI UFFICIALI:
SAMPDORIA – Audero; Bereszynski, Ferrari, Chabot, Augello; Candreva, Thorsby, Ekdal, Verre; Quagliarella, Gabbiadini.
LAZIO – Strakosha; Hysaj, Luiz Felipe, Acerbi, Marusic; Milinkovic, Cataldi, Basic; Pedro, Immobile, Zaccagni.
LA PARTITA
E’ la Samp a partire meglio in avvio, prima con il cross dal fondo di Augello, sul quale si avventa Strakosha, poi con Ekdal che cerca la conclusione in area di rigore, palla deviata in calcio d’angolo dalla retroguardia biancoceleste. A passare in vantaggio però è la Lazio di Maurizio Sarri con Milinkovic-Savic: serbo che entra in area avversaria, mira e lascia partire un colpo da biliardo imprendibile per Audero (7′). Al 12′ capitolini ancora riversati nella metà campo dei padroni di casa, bella combinazione tra Immobile e Pedro, destro dello spagnolo murato dalla difesa blucerchiata, sfera che termina a Milinkovic, il suo tentativo viene però stoppato da Audero. Trascorrono appena 5′ e la Lazio raddoppia: Zaccagni si invola a campo aperto, viene atterrato in area ma l’arbitro fa proseguire l’azione che si conclude con il sigillo di Ciro Immobile (17′). Primi segnali di Samp si vedono intorno alla mezz’ora, quando Verre conclude di testa ma debolmente, tutto facile per Strakosha che interviene senza patemi sul pallone. Ospiti in totale controllo, a tratti dominanti, Samp che non reisce a creare gioco ed occasioni. Al 37′ la Lazio cala il tris ancora con il centravanti della Nazionale: nella circostanza il passaggio vincente è di Milinkovic-Savic, ma la rete è tutta del numero 17, diagonale vincente che supera ancora una volta Audero. Termina un primo tempo a senso unico, tra Sampdoria e Lazio all’intervallo è 0-3. La seconda frazione di gara si apre con svariate sostituzioni, Ciro Immobile abbandona il terreno di gioco, al suo posto Vedat Muriqi. Adrien Silva, Dragusin e Ciccio Caputo subentrano in luogo di Verre, Ferrari e Fabio Quagliarella. Al 53′ applausi per Strakosha, portiere albanese che è provvidenziale su Thorsby, Samp vicina al goal dell’1-3. Numero uno biancoceleste che replica 4′ più tardi, sulla frustata di testa di Manolo Gabbiadini. Padroni di casa che cercano di alzare il baricentro e mettere pressione alla retroguardia ospite, velenoso il cross effettuato da Candreva al 60′, bell’intervento di Marusic che pulisce la propria area di rigore. Sarri richiama in panchina Pedro e Cataldi, sul rettangolo verde fanno il loro ingresso sul terreno di gioco Felipe Anderson e Lucas Leiva (65′). Passano due minuti e la Lazio resta in 10, complice l’espulsione decretata dal signor Fabbri all’indirizzo di Milinkovic-Savic, certamente tra i migliori in campo sino a quel momento, grossa ingenuità del centrocampista serbo. Sarri si copre, al 78′ esce Zaccagni, dentro Radu, ottima partita dell’ex Verona. All’ 82′ traversone liftato di Candreva dall’out di destra, incorna Yoshida, subentrato nel corso della ripresa, palla alta sopra la traversa. Sussulto Samp che trova il goal della bandiera con Gabbiadini (90′), in pieno recupero Ekdal sfiora il clamoroso 2-3. Si conclude così, ennesima brusca frenata per la Sampdoria di Roberto D’Aversa, si rialza la Lazio di Maurizio Sarri che sale a quota 25 punti in classifica, in piena zona Europa League.