Serata da dentro o fuori per l’Italia del Mancio che alle ore 20,45 sarà di scena al Windsor Park di Belfast, per sfidare l’Irlanda del Nord, match valido per l’ottava ed ultima giornata del GRUPPO C, per le qualificazioni al Mondiale in Qatar del 2022. Dopo il mezzo passo falso di venerdì, maturato allo Stadio Olimpico contro la Svizzera di Yakin, gli Azzurri hanno una sola missione, anzi due: vincere e farlo possibilmente in goleada. Proprio così, perchè il GIRONE C recita attualmente:
ITALIA 15 punti, Svizzera 15 punti, Irlanda del Nord 8 punti, Bulgaria 8 punti, Lituania 3 punti.
Italia e Svizzera dunque in testa, a pari merito, di vitale importanza risulta essere la differenza reti che, prima dei match di questa sera, premia Insigne e compagni (+11) contro il (+9) dei rosso-crociati.
Svizzera che, come citato pocanzi se la vedrà contro una Bulgaria ormai fuori dai giochi e di certo non irresistibile. Una vittoria con conseguente goleada della banda di Yakin, potrebbe regalare a questi ultimi il pass per il Qatar, da prima nel girone. Italia che in primis ha l’obbligo di conquistare i tre punti in quel di Belfast (missione per nulla semplice), e in più dovrà farlo con un punteggio rotondo, onde evitare spiacevoli inconvenienti dalla Swissporarena di Lucerna.
Un flop per i ragazzi di Mancini, Campioni d’Europa in carica, significherebbe play-off, in programma a fine marzo, tra le migliori seconde, ivi comprese le due migliori compagini di Nations League.
LE FORMAZIONI UFFICIALI DI IRLANDA DEL NORD-ITALIA:
IRLANDA DEL NORD (3-5-2): Peacock-Farell; Cathcart, Flanagan, J. Evans, Lewis; S. Davis; Dallas, McCann, Saville, Whyte; Magennis.
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi, Emerson; Tonali, Jorginho, Barella; Berardi, Insigne, Chiesa.
LA PARTITA
Pronti, partenza e il copione del match è chiaro sin dai primi minuti con l’Italia che prova a fare la partita, Irlanda del Nord che cerca di pungere in contropiede. Dopo 9′ la prima grande occasione è proprio per la squadra di Mancini, apertura magistrale di Insigne da falso nueve per l’inserimento sull’out di destro di Di Lorenzo, tiro-cross del laterale del Napoli sul quale si arrampica Peacock-Farrell. Squadra di casa che alza i giri del motore, non disdegnando sortite offensive, il tutto condito da una fisicità notevole. Al 17′ bella combinazione tra Tonali e Chiesa, sfera sui piedi di Barella che scarica dai 30 m un destro a giro telefonato che conclude la sua corsa tra le braccia del portiere dello Sheffield WED, terza serie inglese. Italia che prova a spingere, si fa sentire l’assenza di una prima punta di peso. Il tempo scorre inesorabile, al 30′ bella iniziativa di Federico Chiesa che conclude però debolmente. Pimpante Barella, certamente il più vivo assieme a Di Lorenzo tra le fila azzurre. Passano 6′ e al 36′ scatta il contropiede azzurro, complice un clamoroso errore di Flanagan nel cerchio di centrocampo, palla a Domenico Berardi che attende l’inserimento di Insigne, sterzata del numero 10 che conclude con un destro fiacco. Poco dopo ancora Azzurri pericolosi sempre di rimessa, ma la ripartenza di Chiesa viene interrotta per offside. Accade poco altro in questa prima frazione di gioco, tra Irlanda del Nord e Italia è 0-0, risultato che di certo non lascia tranquilli Mancini ed i suoi ragazzi. Secondo tempo che si apre con una clamorosa occasione per i padroni di casa, cambio gioco per Lewis che stoppa e scarica per l’accorrente Saville che mira e spara col mancino, risponde presente Gigio Donnarumma, brivido lungo la schiena di Bonucci e compagni (50′). Al 63′ Chiesa sfiora il vantaggio dopo un uno-due con Berardi al limite dell’area di rigore. Mancini opta per un cambio, dentro il gallo Belotti fuori Barella, e Italia che si predispone con un offensivo 4-2-3-1, con Berardi sulla sinistra, Insigne sulla desta, Chiesa alle spalle proprio del centravanti del Torino. Abbandonano il terreno di gioco anche Jorginho ed Insigne, in campo Locatelli e Bernardeschi (70′). A dieci dalla fine flirta con lo 0-1 Emerson Palmieri, diagonale deviato che termina di poco a lato. Ribaltamento di fronte e Dallas mette paura all’intera retroguardia azzurra. Italia volenterosa ma terribilmente sterile nel settore offensivo. Forcing finale affidato anche a Gianluca Scamacca, tre i minuti di recupero che non producono alcun mutamento. Notizia questa tremenda alla luce del 4-0 della Svizzera ai danni della Bulgaria. Quel che si temeva, è purtroppo accaduto, l’Italia va ai playoff, lo spettro Mondiale aleggia nuovamente dopo il funesto 2017.