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La Roma di Mou per agganciare l’Atalanta di Gasperini al quarto posto, il Venezia di Paolo Zanetti per allontanarsi dalla zona rossa. Domenica che si apre dunque con il lunch match delle ore 12,30 al Penzo, che vedrà contrapporsi lagunari e capitolini, per una sfida, almeno dal punto di vista storico-culturale, estremamente affascinante. Arancio-neroverdi che vengono da due sconfitte ed un pareggio nelle ultime tre, risultati maturati rispettivamente contro Sassuolo, Salernitana e Genoa. In casa giallorossa pesa ancora la debacle in Norvegia, contro il Bodo/Glimt. Special One che mischia le carte in tavola e, a modo suo, rivoluziona l’undici titolare: Roma che passa al 3-5-2, con Karsdorp ed El Shaarawy sugli esterni, in attacco tandem formato da Abraham e Shomurodov. Esclusi Zaniolo e Mkhitaryan dalla formazione iniziale.

LE FORMAZIONI UFFICIALI DI VENEZIA-ROMA:

VENEZIA (4-3-3): Romero; Mazzocchi, Caldara, Ceccaroni, Haps; Crnigoj, Amapdu, Busio; Aramu, Okereke, Kiyine.

ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Veretout, El Shaarawy; Lo.Pellegrini; Shomurodov, Abraham.

Contesa che si sblocca dopo soli 3′ di gioco: punizione dalla trequarti di Aramu, specialista dei calci piazzati e zampata sotto misura di Mattia Caldara che, dalle retrovie, insacca alla prima vera occasione. Passano pochi istanti e, al 7′, Abraham si invola verso la porta difesa da Romero, intervento di Haps che falcia e stende il centravanti inglese ex Chelsea, il signor Aureliano indica il dischetto del rigore. Necessario un supplemento di indagine, direttore di gara che ritorna sui suoi passi richiamato al Var per un fuorigioco di Pellegrini ad inizio azione. Calcio di rigore revocato. Il Venezia prova a pungere con la velocità di Okereke, la Roma cerca di assumere le redini del match. Al 20′ grande occasione per gli ospiti: errore in uscita della squadra di Zanetti, sfera regalata a Shomurodov che, piazza il mancino a tu per tu con Romero, ma la palla esce di poco fuori, Roma vicinissima al pari. Così come al 27′: mischia furibonda in area di rigore lagunare, emerge Tammy Abraham che conclude rapidamente ma centra il palo, si avventa sul pallone El Shaarawy, il cui tap-in viene stoppato da Ceccaroni. E’ senza dubbio il Faraone l’uomo in più dei capitolini in questo segmento di stagione, è lui a prendersi la squadra per mano, destro secco ma debole che finisce tra le braccia di Romero (32′). A cavallo tra il 36′ ed il 37′, il Venezia si rende minaccioso dalle parti di Rui Patricio, prima con un destro di Okereke, poi con Kiyine, nessun problema però per il portiere portoghese. Sul tramonto della prima frazione di gara la banda di Mou sferra un uno-due micidiale siglando il sorpasso: prima trovando il meritato pari con Shomurodov, bella sponda di Abraham, Romero esce nel tentativo di anticipare l’accorrente Pellegrini, ma non può nulla sul tap-in facile facile dell’uzbeko (43′). Trascorrono 4′ e Abraham fa 1-2, in pieno recupero. Lancio ancora di uno scatenato Shomurodov, inglese che spodesta con il fisico Ceccaroni per poi battere Romero con un diagonale di sinistro. All’intervallo è 1-2. Seconda frazione di gioco che si apre dove si era conclusa la prima, con una Roma quindi in palla: al 48′ grande occasione per Ibanez, salva Haps sulla linea di porta. Poco dopo è il turno del numero 92 giallorosso che calcia un rigore in movimento, controlla la situazione Romero con qualche brivido di troppo. Venezia che non sta a guardare e al 61′ è Kiyine a sfiorare il pari, il suo destro però a termina di poco a lato. Prove generali che confluiscono nel 2-2 per i padroni di casa con Aramu al 65′. Intervento maldestro di Cristante, Aureliano indica il penalty, Rui Patricio spiazzato. Abraham vicino al nuovo vantaggio ospite al 73′, Romero immobile nell’occasione. Sessanta secondi dopo lancio di Amapu, scatto di Okereke che in campo aperto trafigge Rui Patricio per un clamoroso ribaltone per gli uomini di Paolo Zanetti. Consueta girandola di sostituzioni. All’84’ e all’85’ sono ancora i padroni di casa a flirtare con il poker, pericolosissimo in entrambe le circostante Caldara, sugli sviluppi di calcio d’angolo. Così come al minuto 90′ quando Henry centra la traversa. Roma in bambola e frastornata. Forcing finale ospite che si conclude con un nulla di fatto.

Sconfitta amara, amarissima per la Roma di Mou che fallisce l’aggancio all’Atalanta di Gasperini al quarto posto, restando ferma al palo a quota 19. Colpo clamoroso e meritato per il Venezia di Paolo Zanetti che, con questa vittoria, si issa a 12 punti in graduatoria.


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