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La Salernitana di Colantuono per provare a stupire, il Napoli di Luciano Spalletti per allungare sul Milan, impegnato questa sera allo
Stadio Olimpico contro la Roma di Josè Mourinho. Granata in campo con il 4-3-1-2: Belec tra i pali, linea a quattro formata da Zortea, Strandberg, Gyomber e Ranieri. In mezzo al campo Colantuono sceglie Schiavone, match winner al Penzo di Venezia, con Di Tacchio e Kastanos. Davanti il tandem Bonazzoli-Gondo, con Ribery che agirà alle loro spalle. Ospiti che dovranno fare a meno oltre che di Victor Osimhen anche di Lorenzo Insigne, regolarmente in panchina ma a riposo causa problemi di stomaco. Anguissa e Fabiàn Ruiz confermatissimi in mediana, Politano, Zielinski e Lozano si muoveranno dietro l’unica punta che sarà Dries Mertens. La prima occasione della gara è per Piotr Zielinski, rimpallo che premia l’inserimento del polacco che conclude in malo modo alto sopra la traversa (7′). Il copione è chiaro con il Napoli che cerca di fare la partita, la Salernitana prova a pungere in contropiede. Alla mezz’ora interessante la discesa di Ranieri sull’out sinistro, palla in mezzo sulla quale si avventa Kastanos che praticamente anticipa Gondo, ben appostato. Al 38′ si fa vedere Mario Rui, mancino tagliente del terzino portoghese, sfera che però termina diversi metri alla sinistra di Belec, che controlla agevolmente. Seconda frazione di gara che si apre con una fiammata per i padroni di casa, partita dai sapienti piedi di Franck Ribery, tempestivo però l’intervento di Ospina che si accartoccia su stesso evitando guai peggiori. La partita non si sblocca e Spalletti mischia le carte in tavola: dentro Petagna ed Elmas in luogo di Mertens e Lozano. Gli effetti sono pressoché immediati, tanto che al 62′ i partenopei trovano il goal del vantaggio con Piotr Zielinski, dopo la traversa centrata da Petagna. Mischia pazzesca e mancino strozzato del numero 20 che fa 0-1. Colantuono getta nella mischia Simy, esce un esausto ma impalpabile Gondo. Piove sul bagnato in casa granata, rosso diretto a Kastanos, autore di un brutto fallo ai danni di Anguissa (71′). Minuto 77′, contropiede Salernitana, fantastica palla filtrante di Ribery per Simy, agganciato da Koulibaly, da ultimo uomo, rosso e parità numerica ristabilita. Punizione magistrale del francese, salva tutto Di Lorenzo, astuto nel piazzarsi sul palo (81′), evitando di fatto l’1-1. La partita è elettrica, la Salernitana ci crede e tenta il tutto per tutto. Sei i minuti di recupero concessi dal signor Fabbri, in cui però praticamente non accade più nulla, se non uno spavento targato Gagliolo su una mischia in area di rigore partenopea. Il Napoli, probabilmente il più brutto dall’inizio della stagione, scappa via vola a 31 punti in classifica e mette in cascina tre punti di vitale importanza. Non basta il gran cuore ai granata per pervenire al pari.

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