Dalla mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018, al tetto d’Europa, passando per il terzo posto in Nations League. E’ proprio vero il detto che basta un niente per passare dalle stelle alle stalle, ma nel caso degli Azzurri è l’esatto contrario. Dalle stalle alle stelle, e che stelle. Tutte brillanti sotto il segno di Roberto Mancini, selezionatore, motivatore, uomo coraggioso che ha saputo svoltare all’insegna di un ricambio generazionale giovane e dall’alto potenziale. L’imbattibilità è caduta “solamente” dopo 37 partite disputate (28 vittorie e 9 pareggi), superando addirittura il Brasile e l’Italia campione del mondo di Pozzo, un record risalente a più di 80 anni fa. Ben 44 partite del Mancio, 30 vittorie, 11 pareggi e 3 sconfitte, con un bilancio di 101 gol fatti fatti e solamente 22 gol subiti.
Numeri vertiginosi per una Nazionale che è rinata da tempo sotto il coraggio e la gestione di Mancini. Prossimo appuntamento la Svizzera, gara fondamentale per la qualificazione ai Mondiali in Qatar. del 2022, appuntamento dove non si può assolutamente mancare anche perché abbiamo qualche sassolino nella scarpa da toglierci..
