Il sogno continua signori, occhi aperti e voglia di tifare una Nazionale splendida.
L’Italia di Roberto Mancini annichilisce la Svizzera di Vladimir Petkovic, nella seconda giornata di Euro 2020, gruppo A, nel quale sono inserite anche Turchia e Galles.
Nel segno di Manuel Locatelli, autore di una doppietta da far girare la testa, e con il sigillo finale di sua maestà, re Ciro Immobile.
L’obiettivo?
Vincere, convincere e qualificarsi al turno successivo e, la missione è stata centrata alla perfezione dagli uomini del “Mancio”, impeccabile come sempre, dal punto di vista caratteriale e tecnico-tattico.
Il 3-0 finale lascerebbe presupporre una vittoria agevole e senza appelli e, in effetti così è stato, ma non di certo per demerito degli ospiti ma per la solidità, la classe e la tecnica azzurra dispensata, a più riprese, sul rettangolo verde.
Retroguardia attentissima, guidata da un giovane veterano, Gigio Donnarumma, pronto ad accasarsi, per sommo dispiacere, al PSG, in Ligue1.
Più che sufficiente la prova offerta da Di Lorenzo, in ballottaggio sino alla fine con Toloi, rocciosi Chiellini prima ed Acerbi poi, abile in impostazione Leonardo Bonucci.
Ma il vero fiore all’occhiello di questa Italia è senza ombra di dubbio il centrocampo, settore nevralgico dell’impianto di gioco Manciniano: Jorginho, Barella e Locatelli fanno invidia ai top club europei, senza dimenticare il forfait di Lorenzo Pellegrini, e le condizioni non ottimali di Marco Verratti, pronto a riprendersi il posto da titolare, anche se, con questo Locatelli, non sarà per nulla semplice.
Sontuoso Domenico Berardi, autore di un assist pregevole proprio per il suo compagno di squadra al Sassuolo e sempre nel vivo della manovra. Decisivo anche Lorenzo Insigne, capace di inventare e disegnare calcio.
Lode finale per il “figlio” dell’Olimpico, Ciro Immobile: corre, si sbatte, si danna perennemente a rincorrere gli avversari di giornata, Akanji e Schar e, nonostante l’imprecisione in determinate giocate, sul finire di partita, al 90′, timbra il cartellino con un destro secco che piega le mani a Sommer.
Signori, l’Italia vola, vola sempre più sù, e stacca il pass per gli ottavi di finale.
Il sogno continua…
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