Il legame tra il Premio Strega e il mondo del cinema con i suoi protagonisti che trovano nei libri uno dei principali luoghi di formazione dell’immaginario, ha ispirato la realizzazione del convegno ‘Strega 75. Narrazioni e visioni dal dopoguerra a oggi’, a cura di Emiliano Morreale e Giorgio Nisini, che sarà ospitato l’8 e 9 giugno dal Nuovo Teatro Ateneo della Sapienza Università di Roma. Il convegno potrà essere seguito esclusivamente online, in diretta sul canale YouTube Sapienza Crea – Nuovo Teatro Ateneo.
Tra i numerosi appuntamenti: un focus sugli adattamenti cinematografici e televisivi della letteratura italiana del Novecento e contemporanea, un’analisi dedicata alle immagini del cinema nella letteratura e alla sua funzione nella formazione culturale e un approfondimento delle strategie di comunicazione dei diversi linguaggi.
Tra gli interventi quelli di scrittori, editori, registi e produttori come Giulio Ferroni, Nicoletta Maraschio, Paolo Mereghetti, Marta Donzelli, Elda Ferri, Roberto Sessa, Saverio Costanzo, Ludovica Rampoldi, Edoardo Albinati, Helena Janeczek, Nicola Lagioia, Dacia Maraini, Melania Mazzucco, Marco Missiroli e Francesco Piccolo.
La Rai, media partner del Premio, seguirà il convegno con un’iniziativa speciale su Rai Movie: ‘I film del Premio Strega’, una rassegna di otto lungometraggi tratti da romanzi che hanno concorso al Premio, in programma ogni giorno da domenica 6 a sabato 12 giugno. Sono: ‘La guerra dei cafoni’ di Davide Berletti e Lorenzo Conte, dall’omonimo romanzo di Carlo D’Amicis; ‘Rocco e i suoi fratelli’ di Luchino Visconti, da Il ponte della Ghisolfa di Giovanni Testori e ‘Le amiche’ di Michelangelo Antonioni, tratto da Tra donne sole, terzo romanzo della raccolta La bella estate di Cesare Pavese; ‘La lunga notte del ’43’ di Florestano Vancini, da Le cinque storie ferraresi di Giorgio Bassani; ‘La ragazza di Bube’ di Luigi Comencini, dall’omonimo romanzo di Carlo Cassola; ‘A ciascuno il suo’ di Elio Petri, dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia; ‘Il nome della rosa’ di Jean-Jacques Annaud, dall’omonimo romanzo di Umberto Eco; ‘Caos calmo’ di Antonello Grimaldi, dall’omonimo romanzo di Sandro Veronesi.